È con grande tristezza che il mondo della moda piange la scomparsa di Iris Apfel, deceduta all'età di 102 anni e mezzo. Conosciuta come designer, creativa, e starlet della terza età - una definizione che lei stessa adottava con orgoglio - Apfel ha incarnato un'icona assoluta dello stile americano, regalando a tutti una visione della vita spregiudicata, divertita e fuori dagli schemi.

Nata il 29 agosto 1921 a New York, Apfel è rimasta a lungo un segreto ben custodito del mondo della moda e del design fino al 2005. Nonostante fosse famosa negli ambienti più ristretti, pochissimi al di fuori di certi circoli conoscevano questa donna eccentrica e minuta dallo stile così particolare. Tuttavia, insieme al marito, ha lasciato un'impronta indelebile nel settore del design d'interni, diventando tra i designer più stimati e influenti del XX secolo. Fondarono la Old World Weavers nel 1950, specializzandosi in tessuti d'arredo, e il successo li catapultò in vetta ai nomi più ricercati dell'ambiente.

Ma il contributo di Apfel va ben oltre il mondo del design. La sua personalità vivace e audace si rifletteva nel suo stile unico, caratterizzato da un mix audace di colori, stampe e decori ai limiti dell'eccesso. Fu lei la prima a sfidare le convenzioni indossando jeans anche in occasioni formali e ad abbracciare pellicce colorate e bijoux in ogni occasione. Gli immancabili occhiali da vista rotondi sono diventati il suo emblema, tanto che ne possedeva diversi da lettura e altri puramente decorativi.

Nel 2005, la sua straordinaria personalità e il suo stile unico hanno attirato l'attenzione del leggendario curatore Harold Koda del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York, che le ha dedicato una mostra sui suoi gioielli. Tuttavia, presto divenne chiaro che i gioielli da soli non bastavano a raccontare la sua storia. Così, alla mostra furono aggiunti 300 dei suoi capi d'abbigliamento, trasformando l'evento in un successo senza precedenti e consacrando Apfel come icona dello stile.

Apfel è diventata oggetto di un documentario girato da Albert Maysles, che racconta con tenerezza la sua vita straordinaria e il suo rapporto con il marito, scomparso poco prima della première. Il film offre uno sguardo intimo nell'appartamento di Apfel, che è un vero e proprio scrigno colmo di tesori e curiosità, tra cui si dice ci sia persino un "probabile" Velázquez.

Negli ultimi anni, Apfel ha conquistato anche i social media, con il suo profilo Instagram che conta oltre un milione e settecentomila follower. Il suo arrivo sulla piattaforma ha portato a una nuova ondata di ammiratori che la seguono in ogni suo passo, dalle sue avventure in jet privato con Tommy Hilfiger all’hashtag #IrisYourCloset, con cui ha invitato gli utenti a vestirsi secondo i principi dell’Iris-pensiero.

Il suo ultimo impegno ufficiale è stato con il Metropolitan Museum di New York, che l'ha scelta come prima protagonista della serie "Fashion icons: from the archives", che ripercorre la carriera delle icone più importanti della storia della moda americana. La mostra "In America: a lexicon on fashion", in programma dal prossimo settembre, sarà una celebrazione del suo straordinario contributo al mondo della moda e del design.

La scomparsa di Iris Apfel lascia un vuoto nel cuore di coloro che l'hanno conosciuta e amata, ma il suo spirito audace e il suo stile unico continueranno a ispirare generazioni future. La sua eredità è eterna, e il suo impatto nel mondo della moda sarà per sempre ricordato.

Marta Rachele Pusceddu