Le elezioni regionali in Sardegna hanno preso il via con un'importante crescita dell'affluenza rispetto al passato. Con i seggi aperti fino alle ore 22 di oggi, un milione e mezzo di elettori sono chiamati a scegliere il successore di Christian Solinas e a rinnovare il consiglio regionale.

I dati preliminari indicano che alle 12, il 18,4% degli aventi diritto ha già votato, superando di gran lunga il 16,57% registrato cinque anni fa nello stesso periodo.

Questo aumento è incoraggiante e testimonia un interesse rinnovato da parte dei cittadini nei confronti del processo elettorale regionale.

I quattro candidati alla carica di presidente della Regione sono Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda, Alessandra Todde rappresentante del campo largo a trazione Pd-M5S e Paolo Truzzu per il centrodestra.

Tutti e quattro hanno espresso il loro voto durante la mattinata, ponendo così le basi per una competizione elettorale avvincente e piena di sfide.

La modalità di voto prevede l'utilizzo di una scheda verde, sulla quale è possibile indicare il nome del candidato consigliere oltre che esprimere la preferenza per il presidente della Regione. È interessante notare che è consentita la doppia preferenza di genere, con la possibilità di scegliere due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista.

Inoltre, è permesso il voto disgiunto, che offre agli elettori la libertà di esprimere la preferenza per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro.

I numeri di queste elezioni sono significativi: oltre un milione e mezzo di sardi sono chiamati alle urne, di cui quasi metà sono donne. Il totale comprende anche gli elettori residenti fuori Sardegna, che rappresentano una parte importante del corpo elettorale. Le 1844 sezioni elettorali sparse nelle 8 circoscrizioni dell'Isola testimoniano l'organizzazione complessa di questo processo elettorale, che coinvolge 1416 aspiranti candidati consiglieri suddivisi in 26 liste.

Di questi, saranno eletti 58 consiglieri regionali che formeranno la diciassettesima legislatura del consiglio regionale della Sardegna.

La competizione elettorale si prospetta quindi vivace e fondamentale per il futuro della regione. L'esito di queste elezioni determinerà non solo il nuovo presidente della Regione, ma anche la composizione del consiglio regionale, con conseguenze significative per il destino e lo sviluppo della Sardegna nei prossimi anni. Lo spoglio delle schede inizierà lunedì alle 7, mentre l'attesa per conoscere il nome del nuovo governatore continuerà fino a domani

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@Redazione Sintony News