I ricchi sono sempre più ricchi, mentre i poveri rimangono poveri. È ciò che emerge dal rapporto Oxfam del 2024, "Disuguaglianza: il potere al servizio di pochi" che evidenzia un aumento senza precedenti della disuguaglianza globale negli ultimi tre anni.
I cinque uomini più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato le loro fortune, mentre 5 miliardi di persone più povere hanno visto complessivamente invariata la propria condizione.
Secondo lo studio, nel 2023 i cinque uomini più ricchi al mondo (Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett) hanno accumulato una ricchezza di 869 miliardi di dollari, a un ritmo di 14 milioni di dollari all'ora. Questo significa che ogni 20 secondi un miliardario guadagna quanto un lavoratore medio negli Stati Uniti guadagna in un anno.
E nel giro di un decennio forse ci sarà il primo trilionario della storia dell'umanità.
Al contrario, la povertà globale rimane inchiodata a livelli pre-pandemici. Secondo la Banca Mondiale, nel 2022 circa 736 milioni di persone vivevano in condizioni di povertà estrema, con meno di 1,90 dollari al giorno.
L'aumento della ricchezza estrema è dovuto a una serie di fattori, tra cui la crescita dei profitti delle grandi imprese, che hanno beneficiato della pandemia e della ripresa economica; la caduta dei tassi di interesse, che ha reso più conveniente per i ricchi investire i propri soldi; le politiche fiscali favorevoli ai ricchi, che hanno ridotto il peso delle imposte sulla loro ricchezza.
Il rapporto di Oxfam inoltre sottolinea che questa tendenza è insostenibile e che deve essere invertita. L'organizzazione infatti chiede ai governi di adottare misure per ridurre la disuguaglianza, tra cui: aumentare le tasse sui ricchi, iInvestire nella redistribuzione della ricchezza e proteggere i diritti dei lavoratori.
In particolare, Oxfam sostiene l'introduzione di una tassa patrimoniale globale sui grandi patrimoni, che potrebbe generare 2,5 trilioni di dollari all'anno e finanziare investimenti nei servizi pubblici, come l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale.
@Redazione Sintony News