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7 Gennaio 2024

"Dare la Vita": Il Manifesto Rivoluzionario di Michela Murgia sulla Maternità e Famiglie

"Dare la Vita": Il Manifesto Rivoluzionario di Michela Murgia sulla Maternità e Famiglie Senza Vincoli di Sangue dal 9 gennaio

Il 9 gennaio segnerà una data di particolare importanza per gli amanti della letteratura e per coloro che conoscono la forza delle parole di Michela Murgia.

A cinque mesi dalla sua prematura scomparsa il 10 agosto, la scrittrice  lascerà un'ultima eredità intellettuale con il suo nuovo libro postumo, "Dare la Vita," curato con dedizione da Alessandro Giammei per Rizzoli.

"Dare la Vita" è molto più di un pamphlet sulla gestazione per altri; è un profondo e intenso esplorare del significato di genitorialità e parentela.

Michela Murgia, fin dall'ultimo periodo della sua vita, ha dedicato la sua penna alla sua visione rivoluzionaria di amore e famiglia, introducendo il termine "Queer family" per identificare i suoi legami più significativi.

Una famiglia elettiva, costruita su affinità emotive, dove il ruolo è meno importante dei legami profondi che uniscono le persone.

 

Il libro si interroga audacemente sulla possibilità di essere madri e padri di figli scelti, di costruire famiglie senza vincoli di sangue, sfidando le tradizioni e le norme sociali che da tempo regolano le dinamiche familiari.

Michela Murgia,  in modo eloquente e appassionato, traccia il suo percorso attraverso il concetto di "Dare la Vita," rivelando la sua personale esperienza di una famiglia queer.

Nel libro, Murgia invita a riflettere su un nuovo modello di relazione, una visione della genitorialità che supera i confini biologici e abbraccia la libertà nei rapporti.

Alessandro Giammei, figlio d'anima di Michela Murgia e curatore attento, sottolinea che il libro va oltre la gestazione per altri, diventando un racconto profondo del senso della genitorialità e della parentela.

Addio a Michela Murgia, cosa ci resta della scrittrice e attivista che non  viveva pensando al cosa ma al come | Ohga!

"Dare la Vita" si preannuncia come un atto rivoluzionario, sfidando i concetti di normalità e binarietà e proponendo un altro modello di maternità, basato sulla forza dei legami d'anima.

Il "matrimonio" simbolico celebrato dalla scrittrice durante l'estate, rappresentato da anelli chevalier di resina con una raganella, simbolo di mutamento e libertà, è solo un esempio della sua visione unica e creativa.

In questo pamphlet, Michela Murgia dona una rassicurazione e una promessa: la rassicurazione di non dover mai fingere di non essere chi si è, e la promessa di continuare a ispirare coloro che ha amato e scelto come compagni, compagne, figli e parenti d'anima.

Un'ultima eredità che si intreccia con il coraggio e l'impegno che hanno caratterizzato la vita e la carriera di Michela Murgia

@Redazione Sintony News