Peggio non poteva andare. Sono bastati due minuti di follia a inizio secondo tempo per rovinare quanto di buono fatto nella prima frazione. Lo scontro diretto del Bentegodi è appannaggio del Verona, che batte il Cagliari 2-0, grazie alle reti di Ngonge e Djuric, e scavalca i rossoblù in classifica. 

Ranieri torna a tre in difesa, inserendo Hatzidiakos al posto Jankto, mentre davanti, assieme a Oristanio e Pavoletti stavolta c'è Viola. Queste le uniche due differenze rispetto all'undici iniziale di una settimana fa a Napoli. E la prima frazione disputata dai rossoblù è decisamente positiva: se l'Hellas mantiene il pallino del gioco, è comunque il Cagliari a collezionare le occasioni migliori. Due volte con Nandez, ma manca la precisione all'uruguaiano, una volta con Dossena sugli sviluppi di corner; ma soprattutto con Prati, che colpisce il palo con un gran tiro da fuori, complice anche la deviazione di Montipò. 

Quanto di buono lasciato intravedere nel primo tempo, però, svanisce a inizio ripresa, quando un ingenuo Makoumbou, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un inutile fallo su Duda a centrocampo. Cagliari in dieci e dopo due minuti anche sotto di un gol: Ngonge parte dalla destra, rientra verso l'area senza trovare opposizione e conclude a giro, beffando Scuffet sul palo lontano. Ranieri a quel punto prova a ridisegnare l'assetto dei suoi: out Augello e Viola, dentro Sulemana e Luvumbo. La squadra sembra più equilibrata e Zito là davanti prova a mettere apprensione alla difesa scaligera con i suoi soliti spunti. Il cronometro però scorre inesorabile e a cinque dalla fine Ranieri getta nella mischia anche Lapadula al posto di Goldaniga. La copertina però se la prende Scuffet, decisivo con due miracoli prima su Djuric, poi su Mboula. Sulla terza occasionissima dei veneti, però, si arrende anche Scuffet: Mboula va via sulla destra, metta al centro per Djuric che incrocia rasoterra e fulmina il portiere sardo. 

Finisce con una sconfitta pesantissima la sfida salvezza del Bentegodi. Un KO che brucia perché consente agli scaligeri di scavalcare i sardi in classifica e perché arriva dopo un'altra ingenuità di Makoumbou, che rimedia la seconda espulsione stagionale dopo quella dell'Olimpico contro la Lazio e condiziona inevitabilmente il proseguo della gara da parte dei suoi. Sarà un Natale amaro in casa Cagliari, ma sabato prossimo si torna in campo, stavolta all'Unipol Domus, contro l'Empoli. E sarà un altro scontro diretto ad alta tensione. 

@Francesco Cucinotta