Il broker della cocaina Raffaele Imperiale, noto anche come il boss dei Van Gogh per aver posseduto due capolavori del maestro rubati dal museo olandese a lui intitolato, ha ceduto allo Stato italiano un'isola di sua proprietà, nell'arcipelago davanti Dubai, dove si era rifugiato durante la sua latitanza. Il broker internazionale di droga l'aveva acquista per svariati milioni di euro frutto della sua 'attività''. La notizia è stata resa nota ieri dal sostituto procuratore di Napoli, Maurizio De Marco, nel processo che vede una ventina di imputati per reati di droga e di 41 bis, tra cui anche il narcotrafficante internazionale.
Il pm ha anche consegnato al gup Miranda delle memorie contenti due manoscritti con il quale Imperiale notifica la sua decisione. Imperiale era stato arrestato a Dubai nell'agosto del 2021. L'isola è in realtà un arcipelago artificiale e si chiama Taiwan. Nel corso della requisitoria in corso nel tribunale di Napoli davanti al gup Maria Luisa Miranda, De Marco ha spiegato che a Imperiale sono stati sequestrati svariati milioni di euro, in particolare un tesoro da 1,8 milioni di euro annesso il 16 novembre al Fondo Unico Giustizia. Oltre ad Imperiale, alla sbarra altri tre uomini di punta dell'import ed export mondiali della droga, Bruno Carbone, Corrado Genovese e Daniele Ursini.
Redazione sintony.it