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19 Novembre 2023

Giulia Cecchettin, martedì un minuto di silenzio nelle scuole e laurea post mortem

Giulia vittima di femminicidio, in queste ore è diventata la figlia e la sorella di ognuno di noi. Giulia riceverà la sua laurea e tante sono le iniziative per lei e le vittime di violenza

Un minuto di silenzio nelle scuole, una laura in ingegneria post mortem. Si moltiplicano le iniziative per onorare Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa brutalmente dall'ex fidanzato Filippo Turetta pochi giorni prima della seduta di discussione della tesi.

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha raccolto l'invito del direttore dell'Adnkronos Davide Desario e ha lanciato un invito a rispettare un minuto di silenzio nella giornata di martedì in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenze:

 

 

«Domani inviterò tutte le scuole» ad aderire, ha annunciato Valditara. Mercoledì sarà presentato poi in conferenza stampa il piano «Educare alle relazioni», frutto di un lavoro accurato del ministero all'insegna di un confronto ampio e di un pluralismo di apporti.

La ministra dell'Università Annamaria Bernini ha invece annunciato che «Giulia riceverà la sua laurea in Ingegneria» biomedica all'università di Padova:

Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa: oggi il giorno della laurea  mancata - la Repubblica

 

«Ho impressa l'immagine di Giulia attaccata all'albero con i suoi pupazzetti», ha detto la ministra. «Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare».

«Noi siamo tutti Giulia- ha concluso la ministra intervenendo al meeting di Forza Italia a Taormina - Non esistono leggi che possano cambiare questo atteggiamento verso le donne. Lui non voleva che Giulia spiccasse il volo, non voleva che facesse quello che lui non era in grado di fare. Contro la violenza sulle donne ci vuole educazione, non è più un fatto penale: serve un rafforzamento della prevenzione, più che l'aspetto sanzionatorio».

Speranze finite: Giulia Cecchettin è morta

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha stabilito che nel giorno delle esequie di Giulia sia dichiarato lutto regionale.

«Il dolore e lo sgomento coinvolgono, in queste giornate, l'intera comunità veneta: ci si interroga sui perché di una vita spezzata senza senso, sull'oltraggio a una ragazza che era simbolo per il proprio impegno nella vita e per il suo sorriso gentile - ha proseguito il governatore Zaia -. Dopo questi giorni di frenetiche ricerche, di speranze, di dolore, la dichiarazione del lutto regionale vogliamo diventi anche, nel ricordo di Giulia, un segnale estremamente determinato contro la violenza sulle donne. Propongo quindi di indossare non solo il 25 novembre ma anche nel giorno dei funerali il fiocco rosso, divenuto simbolo contro la violenza di genere, e di esporre nei luoghi pubblici e privati oggetti di colore rosso».

Giulia Cecchettin, messaggi e fiori davanti alla sua casa

 

Potrebbe diventare legge già la prossima settimana intanto il nuovo provvedimento contro la violenza sulle donne. Il ddl, varato dal consiglio dei ministri a giugno e già approvato all'unanimità dalla Camera a fine ottobre, arriverà in settimana a Palazzo Madama dove ci si aspetta una votazione lampo. Si tratta di un pacchetto di norme che dovrebbero rendere ancora più efficace il Codice Rosso attraverso nuove azioni normative per tenere lontani stalker e violenti dalle potenziali vittime.

«Speriamo che il disegno di legge diventi in pochi giorni definitivamente legge dello Stato», ha detto la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, la cui firma accompagna il provvedimento.

Giulia Cecchettin, martedì un minuto di silenzio nelle scuole e laurea post  mortem in Ingegneria biomedica- Corriere.it

Dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin, massacrata dall'ex fidanzato Filippo Turetta che è stato bloccato in Germania dopo una fuga durata giorni, il padre della giovane lancia un appello a tutte le donne.

"Guardatevi bene dalla vostra relazione - è la raccomandazione di Gino Cecchettin - qualsiasi cosa accada. Parlate con vostro padre, vostro fratello: denunciate qualsiasi avvisaglia. Solo cosi potrete salvarvi la vita". E aggiunge che "da questa vicenda deve nascere qualcosa. Noi come famiglia ci impegneremo attivamente affinché questo non succeda più".

Il padre di Giulia Cecchettin: «Un dolore atroce, inimmaginabile. Sono  vicino ai genitori di Turetta» - Open

"Siamo sotto shock, siamo vicini alla famiglia di Giulia. La conoscevano, le volevamo bene" le parole del padre di Filippo che spiega che tutta la famiglia è "ancora sotto shock per quello che ha combinato nostro figlio".

Giulia Cecchettin, il padre di Filippo Turetta: "Non capiamo come possa essere successo" - foto 1

Nicola Turetta aggiunge che "non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, e porgiamo le massime condoglianze, siamo vicinissimi alla famiglia di Giulia, perché le volevamo bene"

"Giulia, l'abbiamo conosciuta bene. Veniva qua con Filippo, ci vedevano. Sembrava una coppia perfetta; nessuno riporterà più Giulia. Siamo molto vicini a questa famiglia, e non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto".

Violenza sulle donne, Paola Cortellesi rilancia appello Gramellini

Anche l'attrice e regista Paola Cortellesi è scesa in campo per chiedere alla politica tutta un’azione più incisiva contro la violenza sulle donne. Protagonista in queste settimane di una performance record al botteghino con la sua opera prima «C’è ancora domani», incentrata proprio su una storia di violenza di genere e di emancipazione femminile al tempo stesso, Cortellesi ha ripostato sulle sua storie di Instagram l’appello fatto da Massimo Gramellini a Giorgia Meloni ed Elly Schlein nella trasmissione «In altre parole»  su La7 in cui il giornalista ha detto: «Litigate su quello che volete. Ma sulla violenza contro le donne, no! Approvate subito quelle riforme e approvatele insieme».

 

Federica Pellegrini ha lanciato un messaggio per la figlia dopo il femminicidio di Giulia «Ti costringeremo ad essere libera».

 

Elodie ha chiesto un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin  durante il concerto a Napoli. Il pubblico del palazzetto è rimasto in silenzio per ricordare la ragazza che sabato è stata trovata morta. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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"Questa sera alle 19 a Cagliari in piazza Yenne per Giulia Cecchettin e per tutte le vittime di femminicidio, più di 103 solo nel 2023," -  si legge nei messaggi whatsapp  con l' invito aperto a tutti alla partecipazione:  " Se domani non torno distruggi tutto se domani tocca a me voglio essere l' ultima- incontriamoci in questo momento di rabbia e dolore. Ogni contributo per rendere chiassoso e visiile questo momento sarà utile. Ogni riflessione condivisa sarà preziosa. Porta pentole, mestoli, cartelloni e tutto quello che vuoi per esprimere la nostra rabbia"

 

@Redazione Sintony News