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29 Ottobre 2023

Pazzo Cagliari: da 0-3 a 4-3, la prima vittoria in A è al cardiopalma

Una pazza partita. La prima vittoria in A entra dritta nella storia della squadra sarda: da 0-3 a 4-3, i rossoblù affondano il Frosinone e conquistano la Domus

Una partita pazza, al limite dell'incredibile e difficile da raccontare in poche righe. Il Cagliari trova i primi 3 punti del suo campionato e abbandona l'ultimo posto in classifica. E lo fa in maniera a dir poco rocambolesca: sotto di tre gol contro il Frosinone (doppietta di Soulè e gol di Brescianini), i sardi la ribaltano nel finale, grazie ai primi gol in A di Oristanio e Makoumbou, ma soprattutto alla doppietta di Pavoletti nei minuti di recupero. In zona Pavoletti, potremmo dire.

Fuori Oristanio, dentro Jankto: questa l'unica novità di formazione. Conferma, dunque, per Mancosu nel terzetto offensivo. Nel Frosinone dell'ex Di Francesco c'è Brescianini al posto dello squalificato Mazzitelli e Cuni al centro del tridente al posto di Cheddira. L'avvio rossoblù è buono, ma la prima occasione capita sul sinistro del ciociaro Soulè, con Scuffet che smanaccia in corner. Fra i sardi il più pimpante è come sempre Luvumbo, che prova a ispirare i suoi compagni. Tuttavia, al 22', un errore in disimpegno di Dossena innesca i ciociari: Renier per Soulè, col giovane scuola Juve che batte Scuffet sul primo palo. Il Cagliari non demorde e intorno alla mezz'ora va vicinissimo al pareggio, con un colpo di testa da posizione ravvicinata di Goldaniga, sventato dal portiere Turati. Sugli sviluppi dell'azione, Soulè anticipa in area Deiola con la mano: il rigore è solare, ma Mancosu col piattone destro centra la traversa. Il successivo colpo di testa di Jankto a porta sguarnita termina incredibilmente sul fondo. Doccia fredda clamorosa, che si fa ghiacciata al minuto 37', quando Soulè riceve palla sulla trequarti, mette a sedere Dossena e batte in scioltezza Scuffet per lo 0-2

Un primo tempo da dimenticare, che nei minuti finali prende le sembianze di un incubo. Ben servito da Luvumbo, Jankto svirgola da buona posizione, poi si fa male Nandez, in un ripiegamento difensivo, ed è costretto ad uscire in lacrime per un problema muscolare. La ciliegina - si fa per dire - nel finale, con Mancosu che di testa da buona posizione ha tempo e spazio per piazzarla, ma colpisce la base del palo. Un maledizione, praticamente. 

Con 45 minuti ancora da giocare occorre trovare un episodio per cambiare l'inerzia del match. Ranieri toglie Deiola e inserisce Pavoletti, ma è il Frosinone a trovare lo 0-3 con un rasoterra dal limite di Brescianini, sul quale Scuffet non ci arriva. Piove sul bagnato praticamente, ma il Cagliari non molla, sostenuto da un pubblico oggi accesissimo. A trovare la rete della speranza è il neo entrato Oristanio, al suo primo centro nella massima serie, con un sinistro a giro imparabile per Turati. Quattro minuti dopo ci pensa Makoumbou ad accendere l'Unipol Domus: il numero 29 ruba palla a un avversario, si incunea centralmente e batte Turati con un destro imparabile. La Domus è una bolgia e anche la squadra di Ranieri sembra crederci. Al 90' sono 7 i minuti di recupero, un'eternità che basta e avanza per realizzare un autentico miracolo sportivo: nel giro di tre minuti Leonardo Pavoletti realizza una doppietta che manda in visibilio i 16 mila dell'Unipol Domus. Prima con un'incornata delle sue su cross di Viola, poi sfruttando una sponda aerea di Dossena e battendo Turati in uscita. 

È la prima vittoria in campionato, una vittoria sofferta, con un Cagliari capace di ribaltare uno 0-3 che sembrava non lasciare speranze. Serviva una scossa all'ambiente e questa è arrivata nella maniera più incredibile, probabilmente nel momento più difficile. La squadra di Ranieri abbandona così l'ultima piazza in classifica e può davvero cominciare ora il proprio campionato. Mercoledì la Coppa Italia a Udine, domenica ancora alla Domus contro il Genoa. Un'altra partita per cuori forti.  

@Francesco Cucinotta