Mai pausa di campionato fu più opportuna. Il Cagliari perde anche contro la Roma nell'8/a giornata di campionato. E lo fa malamente. 4-1 il risultato finale per gli uomini di Mourinho, che con due gol per tempo fanno la voce grossa alla Unipol Domus. Di Aouar e Lukaku le reti giallorosse nel primo tempo, del Gallo Belotti e di nuovo di Romelu Lukaku le marcature nella ripresa. Nel finale gol della bandiera di Nandez su rigore.
Claudio Ranieri rompe gli indugi e contro la "sua" Roma opta per una linea giovane: la sorpresa Obert nel terzetto difensivo al posto di Dossena, mentre in regia chance dal primo minuto per Prati, con Sulemana e Makoumbou a fargli da guardaspalle e Nandez e Azzi sugli esterni; davanti un altro giovane, Oristanio, a far coppia con Petagna. L'avvio è promettente, il Cagliari sembra esserci sul piano della mentalità e al 10' sfiora addirittura il vantaggio con un gran colpo di testa di Petagna, deviato in corner da Rui Patricio. Col passare dei minuti, tuttavia, cresce anche la Roma: Scuffet si fa trovare pronto sul sinistro di Dybala, ma non può nulla al 18' su Aouar e sessanta secondi dopo su Lukaku. Uno-due micidiale da parte della Roma: prima è il numero 22 algerino che, servito da Spinazzola, batte di sinistro Scuffet, poi tocca al belga, su assist di Karsdorp, appoggiare di petto in rete, dopo essersi liberato della marcatura di Hatzidiakos.
Una doccia fredda per il Cagliari, che fino a quel momento stava interpretando una partita giusta, senza timori reverenziali nei confronti di un avversario più forte come la Roma. Per dare la scossa Ranieri a quel punto decide di gettare nella mischia Luvumbo al posto di Sulemana, col conseguente passaggio dal 3-5-2 al 3-4-3; nella Roma fuori l'acciaccato Dybala, dentro Belotti. A cinque dalla fine i rossoblù collezionano una buona occasione: Petagna di tacco per Azzi, ma la conclusione mancina del numero 37 rossoblù termina sull'esterno della rete.
Terzo cambio tattico per Ranieri che a inizio ripresa inserisce Zappa per Hatzidiakos, passando dal 3-4-3 al 4-3-3. I piani del tecnico rossoblù però vengono rovinati da Belotti, che al 50' trova la terza rete: il Gallo, lanciato da Paredes, scatta sul filo del fuorigioco, "scherza" proprio con Zappa, a dir poco molle in marcatura, e trova lo spazio per il diagonale vincente. Otto minuti dopo, ancora Paredes, in versione assistman, trova Lukaku in area. Per il belga è un gioco da ragazzi siglare il poker. Partita finita? Praticamente sì, anche perché il gran gol di Prati è annullato dal VAR per fuorigioco di Azzi e la conclusione a botta sicura del neo entrato Pavoletti viene salvata sulla linea da N'dicka. Nel finale c'è giusto il tempo per il gol della bandiera: Spinazzola tocca col gomito in area, dal dischetto Nandez scarica tutta la propria rabbia con un destro che batte Rui Patricio.
Quarta sconfitta consecutiva per i rossoblù, che contro Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma hanno realizzato la miseria di due gol, subendone dodici. Numeri impietosi che raccontano un avvio di stagione da incubo e un ultimo posto in solitaria meritato e inevitabile. All'orizzonte, ora, la sfida delicatissima dell'Arechi contro la Salernitana, poi doppio impegno casalingo contro Frosinone e Genoa. Là comincerà davvero il campionato del Cagliari. E non si potrà più sbagliare.
@Francesco Cucinotta