Nel 2024 prenderà piede una nuova professione, quella dell’assistente materna. Secondo l’ANSA, il governo avrebbe in mente degli stanziamenti per una cifra compresa tra i 100 e i 150 milioni di euro.

L’assistente materna avrà il compito di accompagnare le madri nei primi sei mesi di vita dei neonati. L’idea pone le sue radici su un rapporto personale diretto tra la professionista e la madre: non solo videochiamate e telefonate, ma anche assistenza fisica a domicilio. 

La nuova figura professionale viene generata con il fine di aiutare le madre a gestire complicazioni come quella della sindrome depressiva post partum. Secondo quanto si comprende, sarà poi compito della nuova figura professionale spiegare alle madri come fasciare il bambino, come lavarlo e come comportarsi in determinate situazioni. Tuttavia, non sarà una figura sanitaria e non necessiterà di un titolo di laurea: l'unica richiesta è invece un corso di formazione della durata di 6 o 9 mesi. 

Le modalità operative si stabiliranno in collaborazione con le Regioni. Al momento, l’idea del governo è quella di offrire un servizio a richiesta delle madri, che avranno a disposizione una ventina di ore per i primi tre mesi dalla gravidanza fino ad una durata massima di sei mesi. 

Il piano vuole conseguire l'obiettivo di riuscire ad assicurare la presenza di tre assistenti materne ogni 20mila abitanti.

La figura dell'assistente materna è gia presente in altri Paesi, come la Francia e gli Stati dell'Europa del Nord. In Francia, rimarca un articolo di Le Monde dello scorso agosto, i salari orari netti medi, nel 2022, delle assistenti materne hanno goduto di un incremento del 2,4 %. 

Alessandro Paolo Porrà