Sono stati avvistati i due cuccioli d’orso bruno marsicano fuggiti dopo la morte della mamma Amarena, uccisa il 1 settembre a San Benedetto dei Marsi (l’Aquila), da un uomo che è stato poi identificato e fermato dalle forze dell’ordine. "Dopo 4 giorni di ricerche ininterrotte abbiamo la consapevolezza che i cuccioli dovrebbero essere entrambi ancora vivi e che si sono separati e poi riuniti. Sono stati avvistati dai Guardiaparco mentre mangiavano da una pianta di melo", si legge in una nota pubblicata su Facebook dal Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
"Possiamo confermare che i 2 conspecifici sono molto mobili e attivi sul territorio tanto che sono stati avvistati nei dintorni di 2 centri abitati situati nel perimetro del Parco, a circa 25 km di distanza da San Benedetto dei Marsi, anche se in momenti diversi”, è scritto nel post del Pnalm
Amarena è stata la prima orsa uccisa nella storia del Parco nazionale d’Abruzzo. E mentre la procura indaga, i veterinari e i periti balistici visitano la casa del cacciatore indagato a San Benedetto dei Marsi. una pattuglia presidia la sua casa, i cittadini fanno le ronde, si attende l’autopsia sull’animale fissata per domani e un’altra orsa, Gemma, divora dolci in un hotel a Scanno prima di andar via
In molti si chiedevano: che fine hanno fatto i suoi due cuccioli d’orso bruno marsicano fuggiti dopo la morte della mamma? E come stanno? Stanno bene dicono dal Parco: "E’ importante sottolineare – dicono gli esperti del Parco nazionale dell’Abruzzo - che la loro mobilità è un elemento che fa ben sperare sulle condizioni di salute dei cuccioli e sulla loro capacità di sopravvivenza". Tantissimi i messaggi di solidarietà da tutta Italia.
Redazione sintony.it