Stop ai prezzi folli degli aerei, stop alla cumulabilità delle licenze dei taxi, tassa sui profitti della banche e pene più severe per gli incendiari. In sintesi questi i provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri nella seduta di lunedì l’ultima riunione prima della pausa estiva. E al contempo arriva il via libera anche al decreto omnibus giustizia che contiene le nuove norme sugli incendi, l’8 per mille alle tossicodipendenze e la riorganizzazione del ministero della Cultura. Arriva anche il prelievo sugli extraprofitti delle banche per raccogliere fondi per il calo delle tasse e il taglio del cuneo, che frutterà, annuncia Matteo Salvini, «alcuni miliardi», due, probabilmente 3, per la prossima manovra finanziaria.
Taxi, esclusa cumulabilità delle licenze definitive. Nell’ambito delle misure di competenza del ministero delle Imprese e Made in Italy, per il settore taxi è stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i Comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti. Viene invece esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive, uno dei punti su cui le sigle sindacali avevano minacciato lo sciopero. «Con questo pacchetto di misure per i taxi pensiamo di aver dato una prima risposta immediata. E’ già una risposta significativa a un’emergenza che durava da troppo tempo», ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
Stop a fissazione dinamica delle tariffe dei voli. Nel settore del trasporto aereo, al fine di contrastare il caro voli , il Governo ha messo un tetto ai prezzi (soprattutto per quelli per Sardegna e Sicilia) e ha vietato la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree. Stando alle nuove regole la tariffa finale non potrà superare del 200% quella media del volo e le compagnie non potranno più determinare il prezzo in base al profilo degli utenti o in base al dispositivo che usano per prenotare. Il Decreto considera «pratica commerciale scorretta» l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe da e per le isole , ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale.
Prelievo del 40% da extraprofitti banche. Ma c’è una notizia molto importante, ovvero la tassazione dei profitti della banche per calmierare la speculazione sui mutui. La tassa sugli extraprofitti bancari varranno sui bilanci 2022 e 2023. Il prelievo del 40% scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 «eccede per almeno il 3%» il valore dell’esercizio 2021. Percentuale che sale al 6% confrontando il 2023 col 2022. L’imposta straordinaria, prevede ancora la norma, è versata entro il sesto mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al primo gennaio 2024. Le banche che approvano il bilancio oltre il termine di quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio effettuano il versamento entro il mese successivo a quello di approvazione del bilancio.
“Da mesi diciamo che la Bce sbaglia ad alzare i tassi di interesse e questa è l’inevitabile conseguenza”, ha detto il vice premier Antonio Tajani, precisando che “non è una misura contro di loro (le banche), ma un provvedimento a protezione delle famiglie e di tutti quei soggetti che si sono trovati in difficoltà per il pagamento dei mutui”.
Redazione sintony.it