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4 Agosto 2023

È tornata la foca monaca nel Mar Mediterraneo

Nel Mar Mediterraneo è tornata la foca monaca. Ecco in quali coste sarà possibile ammirare questo esemplare

Nel Mar Mediterraneo è tornata la foca monaca, la simpatica foca grigia dai lunghi baffi. Ci sono già state diverse segnalazioni che hanno dato vita ad una mappatura per definire al meglio dove si può ammirare questo splendido animale. Ecco, dunque, che è possibile vedere esemplari di foca monaca tra le coste della Calabria, della Sardegna, in Salento, lungo le coste dell’Albania, ma anche al largo dell’isola di Pantelleria, le Eolie e le Pelagie

È una delle specie di foca più rare e l’unica presente nel Mediterraneo. Inoltre, è considerata una delle 100 specie di mammiferi più minacciati al mondo, si stima che ne restino in natura meno di 700 esemplari e per questo il WWF Italia ha stilato un decalogo con i consigli sul comportamento che dobbiamo tenere in caso di incontro ravvicinato in mare o sulla spiaggia. 

La foca monaca è di nuovo presente nei nostri mari | Cagliari - Vistanet

 

 

Cosa fare e non se incontriamo una foca monaca 

Il decalogo stilato dal WWF Italia dà alcuni suggerimenti per non disturbare gli esemplari di foca monaca e lasciarli liberi di vivere il proprio habitat: 

  • Mantenere una distanza minima di almeno 50 metri: le foche monache sono animali selvatici e sensibili agli intrusi. Rispetta la loro tranquillità e osservali da lontano. 
  • Se incontri una foca monaca a terra, osservala senza mai interrompere il collegamento tra l’animale e il mare: è importante non frapporsi tra la foca e il suo ambiente naturale, perchè potrebbe causare stress e disagio all’animale. 
  • Tieni lontano gli animali domestici. Evita che il tuo cane o quello di altri curiosi si avvicini all’animale. Questo potrebbe spaventare la foca, ma anche trasmetterle malattie pericolose. 
  • Non intervenire direttamente: anche se vedi una foca monaca ferita o in difficoltà, evita di intervenire autonomamente, e lascia il soccorso agli esperti competenti, come i veterinari del centro di recupero della fauna selvatica locale. 
  • Non avvicinarti o toccare le foche monache: anche se possono sembrare amichevoli o curiose, evita di avvicinarti o toccarle. Questo può causare loro stress e interferire con il loro comportamento naturale. 
  • Riduci al minimo il rumore e i movimenti bruschi: le foche monache sono sensibili al rumore e ai movimenti improvvisi. Cerca di mantenere un tono di voce basso e fai movimenti lenti e delicati per non disturbare l’animale. 
  • Non gettare cibo o rifiuti nelle vicinanze: è importante mantenere l’ambiente circostante pulito e privo di rifiuti. Non gettare cibo o rifiuti vicino alle foche monache, in quanto potrebbe alterare il loro comportamento alimentare e avere effetti negativi sulla loro salute. 
  • Documenta fotograficamente eventuali ferite: se noti che la foca monaca presenta ferite o lesioni evidenti, cerca di documentarle fotograficamente senza avvicinarti troppo. Queste informazioni possono essere utili per gli esperti nell’analisi e nella cura dell’animale. 
  • Informa immediatamente gli esperti del Gruppo Foca Monaca (GFM): se incontri una foca monaca o noti qualcosa di insolito nel suo comportamento, contatta gli esperti del GFM o un centro di recupero della fauna selvatica. Fornisci loro tutte le informazioni rilevanti e segui le loro istruzioni. 
  • Contribuisci alla conservazione: puoi sostenere la conservazione delle foche monache partecipando a programmi di monitoraggio del WWF Italia e del Gruppo Foca Monaca dedite alla protezione di questa specie. Educa anche gli altri sulla loro importanza e sulle migliori pratiche per interagire responsabilmente con le foche monache. 

 

Marta Rachele Pusceddu