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7 Luglio 2023

Johnny Lo zingaro condannato per l’evasione del 2020 a tre anni e 4 mesi

Fuggì dopo un permesso premio dal carcere di Sassari-Bancali dove stava scontando l’ergastolo

 

Fu arrestato dopo dieci giorni di rocambolesche ricerche nel nord Sardegna. Si nascondeva in un casolare a pochi chilometri da Sassari Giuseppe Mastini, più conosciuto come Johnny lo zingaro, che evase dal carcere di Bancali dopo un permesso premio. Ieri per quell’evasione, che aveva il sapore di mala anni ’60, è stato condannato dal Tribunale di Sassari a 3 anni e 4 mesi. Mastini, che era difeso dall'avvocato Silvio Toccafondi, sta scontando un ergastolo e il 5 settembre del 2020 uscì con un permesso premio dal carcere.

 

Evasione di Jonny lo Zingaro: Eseguite 4 ordinanze di custodia cautelare in  carcere - imgpress

 

Dopo una decina di giorni di latitanza in una zona compresa tra la periferia della città e la zona di San Michele di Plaianu, e di ricerche serrate, gli agenti della Squadra mobile della Questura sassarese e del Nucleo investigativo della Polizia Penitenziaria, lo trovarono in un casolare di campagna a pochi chilometri dalla città. Aveva tentato di camuffare il proprio aspetto tagliando e tingendo i capelli di biondo platino. Secondo le prime ricostruzioni dopo l'evasione stava programmando di raggiungere la sua compagna in Toscana. La Procura ha chiesto per lui una pena di 2 anni, ma il giudice è stato più severo: 3 anni e 4 mesi.

 

Sotto processo sempre a Sassari ci sono anche i cinque presunti complici dell'ergastolano, per i quali la pm Enrica Angioni ha chiesto un totale di 15 anni di reclusione. Si tratta della compagna di Mastini, Giovanna Truzzi, e di altri 4 presunti fiancheggiatori: Gabriele Grabesu, Cristian Loi, Roberto Fois e Lorenzo Panei, il proprietario della villetta in cui si era rifugiato Johnny lo zingaro dopo l'evasione. 

Redazione sintony.it