Un istante prima dell'alba del 17 giugno il cielo sarà impreziosito da uno straordinario allineamento con cinque pianeti, ovvero Giove, Saturno, Mercurio, Urano e Nettuno. I primi tre nominati della lista dovrebbero essere perfettamente visibili a occhio nudo, mentre gli altri due, i pianeti più lontani, Urano e Nettuno, necessitano di ben altro per essere ammirati. Urano, infatti, risulta identificabile senza strumenti solo in determinate circostanze, ossia in cieli molto bui e stellati, privi di inquinamento luminso; per Nettuno invece, risulta necessario almeno un binocolo o un piccolo telescopio, avendo una luminosità apparante non captabile dall'occhio umano.
Come indicato, per ammirare la fila di pianeti sarà necessario alzarsi molto presto, circa un'ora prima dell'alba, attesa in Italia tra le 05:15 e le 06:00 in base alla posizione geografica dell'osservatore (alle 05:34 a Roma, alle 05:30 a Napoli, alle 05:44 a Palermo e alle 05:16 a Udine).
Per individuare i singoli corpi celesti si dovrà porre lo sguardo esattamente a Est, a non troppi gradi di distanza dall'orizzonte. Lì sarà visibile Giove, che è il quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole, la Luna e Venere.
Individuato Giove, si può provare a intercettare Mercurio, che si troverà ancora più in basso sull'orizzonte e alla sua sinistra. Il piccolo pianeta si collocherà al centro della costellazione del Toro. Invece, per individuare Saturno bisognerà guardare ben più lontano e a destra di Giove. La sua posizione sarà infatti tra Sud e Sud Est nella costellazione dell'Acquario.
Per vedere i meno luminosi invece: partiamo da Urano. Il gigante ghiacciato adagiato su un fianco, sarà collocato tra Mercurio e Giove, all'altezza delle Pleiadi. Nettuno si troverà sulla linea che unisce Giove e Saturno, ma molto più vicino al "signore degli anelli".
Per ammirare l'allineamento planetario sarà necessaria un'ora di tempo: ossia fino al sorgere del Sole, che con la sua luce inizierà a nascondere tutti i protagonisti dell'evento astronomico.
Alessandro Paolo Porrà