Google vuole superare se stessa. All’appuntamento annuale Google I/O 2023 durante il quale Big G è solita presentare le novità al grande pubblico è stata all’altezza delle attese, alcune già note, come la nascita del Pixel Fold, lo smartphone pieghevole del quale si conoscevano già diverse caratteristiche con l’eccezione del prezzo, svelato proprio durante l’evento: 188 dollari. Ci sono anche altre chicche, inclusa la ricerca sul web e i servizi correlati. Tutto però porta un vero ricorso intensivo all’Intelligenza artificiale.
Il primo smartphone pieghevole con il quale Google si getta nella mischia dei dispositivi “a libretto” è stata la star indiscussa sul palco del Google I/O 2023. Il display passa da 5,8 pollici a 7,6 pollici aperto. Il processore è un Tensor G2 con 12 GB di Ram e memoria interna da 256 GB o da 512 GB. Il comparto fotografico ha un sensore principale da 48 megapixel, uno grandangolare da 10,8 megapixel e un teleobiettivo anch’esso da 10,8 megapixel. Ma per gli appassionati di tecnologia italiani Pixel Fold c’è un problema: in Italia potrebbe non arrivare mai, salvo ripensamenti da parte di Google. Per il momento l’unico Paese europeo nel quale verrà venduto è la Germania. Il prezzo è di 1.799 dollari.
Un display da 6,1 pollici per quello che sarà probabilmente l’ultimo smartphone economico della linea Pixel. Il processore è il solito Tensor 2, con 8 GB di Ram e storage interno di due tagli diversi, ovvero da 128 oppure da 256 GB. Telecamera da 64 megapixel e un prezzo che parte da 499 dollari. Il Pixel Tablet ha un display da 10,95 pollici e una risoluzione di 2.560x1.600 pixel (tecnologia Lcd) con il classico chip proprietario Tensor 2, 8 GB di Ram, spazio di archiviazione da 128 oppure 256 GB e due fotocamere da 8 megapixel ognuna. Un dispositivo di standard superiore che può essere usato anche per il lavoro. Anche in questo caso il prezzo parte da 499 dollari.
Tante le novità per la ricerca web e i servizi forniti da Big G. Il motore di ricerca cambia radicalmente grazie al supporto dell’Intelligenza artificiale, fino a diventare qualcosa di simile a un assistente propriamente detto. La pagina dei risultati come siamo abituati a vederla viene relegata in secondo piano, a vantaggio di una sorta di riepilogo delle informazioni salienti che sono state cercate dall’utente, con lo scopo di riuscire a soddisfare ogni richiesta senza lasciare la pagina di ricerca.
Con il passare delle settimane verranno rilasciate anche novità relative ai servizi Google più gettonati, tra queste spicca Maps, che viene arricchito con Immersive View for Routes, un miglioramento che consente di vedere in tempo reale, fotogramma per fotogramma, il percorso che si sta seguendo. Perdersi sarà pressoché impossibile. Novità anche per Gmail che verra dotato di Help Me Write, funzione che aiuterà a scrivere le frasi, sempre grazie all’intervento dell’Intelligenza artificiale. Si chiude con le foto: grazie all’Editor magico, consentirà di elaborare le foto per rimuovere soggetti oppure oggetti indesiderati e sovrapporne altri, anche questa volta con la complicità dell’Intelligenza artificiale. L’uso del web e dei servizi più popolari targati Google va quindi verso una maggiore semplicità d’uso e una fruibilità potenziata.
Redazione sintony.it