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9 Aprile 2023

Pasqua in Sardegna, cinque consigli per chi ama il trekking e la natura

Dalle zone umide di Cagliari alla Barbagia, all’Asinara e le miniere, la Sardegna offre tante opportunità di svago a contatto con la natura

Vacanze di Pasqua in Sardegna? Per chi non avesse ancora deciso che fare a Pasqua e Pasquetta ecco alcuni consigli. A parte il soggiorno negli agriturismo dell’isola, l'occasione è perfetta per raggiungere le bellissime spiagge dell'isola e godersi un po' di mare in anticipo. Dove andare? C'è l'imbarazzo della scelta delle meraviglie da visitare. Coloro che preferiscono le vacanze attive sono invitati a percorrere i più bei trekking sul mare, mentre chi è alla ricerca di posti poco conosciuti, può scegliere di visitare l'entroterra sardo: un paradiso naturale incontaminato. Un altro modo per esplorare la Sardegna è in camper: a bordo dei vintage camper potrete visitare gli angoli segreti della Barbagia. Ecco 5 itinerari.

 

Cagliari e le zone umide - Tra le cose insolite che si possono incontrare in Sardegna ci sono anche intere colonie di stupendi fenicotteri rosa. Questi eleganti volatili acquatici amano svernare a decine di migliaia sulle coste sarde ogni anno tra primavera ed estate, creando un impatto visivo per chi guarda davvero impressionante. Uno dei posti migliori per godere di questo spettacolo della natura è il Parco Regionale Molentargius-Saline, nei pressi di Cagliari. Dal ’99 questa vasta riserva naturale ospita e protegge una gran varietà di specie animali che abitano il Mediterraneo. Tuttavia nell’isola ci sono anche altri siti dove poter ammirare i fenicotteri rosa, tra questi la laguna di San Teodoro nella Gallura, a Cabras e Santa Giusta vicino Oristano e in località di Sa Curcurica nei pressi di Orosei.

 

Parco di Molentargius e Saline | SardegnaTurismo - Sito ufficiale del  turismo della Regione Sardegna

 

Orgosolo – Il paese è  a circa 100 km da Cagliari, nel cuore della Barbagia si caratterizza per la grande presenza di murales dipinti sui muri delle sue case. Fin dagli anni ’60 gli abitanti del posto hanno trasformato gli edifici in tele su cui dipingere grandi murales variopinti che rendono la città un colorato museo a cielo aperto. Attraverso queste opere gli artisti sardi hanno potuto esprimere il loro punto di vista sulla vita, la politica e la propria storia. Passeggiare tra le vie di questo comune significa incontrare un angolo di Sardegna insolito e originale dove è possibile allargare la percezione di cosa sia la cultura sarda.

 

I murales di Orgosolo nel cuore della Sardegna - Italia.it

 

Asinara - Il Parco Nazionale dell’Asinara si trova sull’omonima isola in provincia di Sassari, questa ex colonia penale e istituto carcerario oggi è una superba riserva marina e naturale ideale per escursioni in bicicletta o a piedi tra natura e vecchi edifici usati come prigioni.

Ma gli abitanti eccellenti dell’isola sono senza dubbio i circa 90 esemplari di rari asini albini dalla fulva pelliccia bianca che li rendono unici e bizzarri insieme mentre si godono in beata pace il loro angolo di paradiso sardo. Per raggiungere l’isola e prendere parte alle visite guidate nella riserva ci s’imbarca dal porto di Stintino o da Porto Torres per una breve e panoramica traversata in mare.

 

La mia vacanza nell'isola dell'Asinara - Sardegna Sacra

 

Miniere - La Sardegna ha anche una lunga storia mineraria particolarmente attiva nell’estrazione di piombo, ferro, rame e argento. Fino agli anni’50 nella zona del Sulcis nel sud ovest, sono state attive decine e decine di miniere e fabbriche per la lavorazione di minerali. Oggi molte di queste ex miniere sono uno splendido esempio di archeologia industriale, molte di queste strutture ormai abbandonate sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco e offrono una testimonianza affascinante e decadente di un’epoca ancora vicina.  Alcune di questi edifici sono stati riconvertiti e trasformati in strutture ricettive, altri in musei aperti al pubblico ma tutte sono spettacolari esempi di architettura. Tra queste segnaliamo le ex miniere dei villaggi di Ingurtosu, Montevecchio e quella di Nebida per la lavorazione della pietra nei pressi del famoso e panoramico litorale del Pan di Zucchero.

 

Montevecchio | SardegnaTurismo - Sito ufficiale del turismo della Regione  Sardegna

 

Trenino Verde - Il Trenino Verde è una locomotiva storica del secolo 19° secolo ancora in attività. La ferrovia a scartamento ridotto porta i passeggeri attraverso alcuni dei luoghi più belli della Sardegna, campi di ulivi, filari di fichi, montagne, il paesaggio lunare della valle di Taquisara e scorci delle splendida costa nei pressi di Arbatax, permettendo ai passeggeri grazie a varie fermate di raggiungere a piedi i luoghi storici e rilassanti. Al suo interno il vagone conserva la sua forma originale e il suo fascino d’epoca. Le linee verdi del treno sono diverse, dalle circa sette ore da Mandas ad Arbatax, al percorso sulla costa da Bosa Marina a Macomer o a quello che parte da Sassari, il treno offre un’esperienza di viaggio simpatica e differente dalle altre. 

 

Turismo: ripartono i viaggi del Trenino Verde in Sardegna - Sardegna -  ANSA.it

Redazione sintony.it