Un anno dopo l’inizio della guerra d’invasione russa in Ucraina e un anno dopo l’aumento generale del costo della vita, torna a essere segnalato il prezzo del pane. L’allarme sui prezzi dei beni di prima necessità era leggermente calato negli ultimi mesi, anche se i prezzi sugli scaffali non avevano dato nessun segno di calo. Sul fronte della pasta di semola di grano duro Cagliari è la città più cara d’Italia, con i prezzi massimi che raggiungono il record di 4,7 euro al kg (1,95 euro il prezzo medio), seguita da Sassari 3,35 euro (1,80 euro/kg il prezzo medio). Il pane, nel capoluogo, costa in media tra i 4 e i 5 euro.
Nell’ultimo mese però il prezzo del pane e dei prodotti ottenuti dal grano torna a preoccupare. Infatti il pane non è mai stato tanto caro quanto in questi giorni, con una variazione del prezzo tra i 9 e i 12 euro al chilo. In alcune località è stata addirittura toccata quota 16 euro al chilo. Ma perché il prezzo del pane si è alzato tanto? I motivi sono due: il primo e più scontato è il rincaro del costo delle materie prime, il secondo è invece legato alla località. Da circa un anno i prezzi al supermercato per i beni di prima necessità, e non solo, sono aumentati. Il motivo, più volte discusso nel corso dei mesi, è stato il difficile reperimento delle materie prime. L’inflazione ha fatto il resto, portando aumenti sugli scaffali che hanno pesato sulle tasche degli italiani anche fino a oltre 500 euro all’anno.
Il pane, e in generale i prodotti del grano, hanno subito uno degli aumenti maggiori del settore alimentare e, proprio perché usati quotidianamente in tavola, hanno fatto pesare più di altri il loro prezzo sullo scontrino.
Sulla differenza di prezzo del pane tra le città - una differenza che Assoutenti ha calcolato essere pari al 185% tra la città con il costo maggiore (Bolzano) e la città con il prezzo al chilo per il pane più basso (Napoli) - cala però anche un altro motivo oltre l’inflazione. Si tratta del prodotto di qualità, della produzione artigianale o per un mercato di lusso come quello dei ristoranti stellati. I prezzi in questo caso sono più alti e fanno lievitare la media della città o della Regione, con prezzi anche superiori a 12 euro per un chilo di pane.
A partire da questi dati, sappiamo che in alcune città il prezzo del pane risulta essere più alto. La condizione del prezzo però è determinata non tanto dal generale aumento dei costi - che ha influito su i prezzi del pane in tutta la penisola - quanto sulla presenza di forni eccellenti. I prezzi al chilo del pane stellato, per esempio quello Da Vittorio Selection (di proprietà del ristorante stellato) in provincia di Bergamo, fanno lievitare la media locale.
È quindi scontato dire che anche a Bolzano o a Venezia si può trovare pane poco costoso, come per il prezzo medio di Napoli e dintorni. In linea di massima però i prezzi sono aumentati un po’ ovunque per colpa dell’aumento del costo delle materie prime, ecco quindi dove il prezzo medio del pane al chilo è più alto e dove è più basso.
A Bolzano 6,91 euro, a Venezia 5,91 euro, a Ferrara 5,89 euro, a Treviso 5,08, a Bologna 4,96. Ma anche in Sardegna non si scherza con un prezzo che oscilla tra i 4 e i 5 euro al chilogrammo. I prezzi più bassi si registrano a Napoli dove, per comprare un chilo di pane, si spende in media 2 euro e 18 cent.
Redazione sintony.it