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17 Marzo 2023

Ambiente: XXXI edizione delle Giornate FAI di Primavera, nove i siti in Sardegna

Torna il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese, con l’apertura di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti
S'arcu 'e is forros (Villagrande Strisaili, Nu)

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.

 

Sassari - Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna

 

Sono 9 i siti scelti quest’anno per la Sardegna: le Saline Contivecchi (nella foto in basso) di Assemini (Ca), S'arcu 'e is forros,  Centro metallurgico della Sardegna nuragica di Villagrande Strisaili (Nu), l’ex Carcere di San Sebastiano a Sassari (foto in alto), l’ex carcere “La Rotunda” di Tempio Pusania (Ss), l’Istituto dei ciechi della Sardegna “Maurizio Falqui” di Cagliari, il vecchio ospedale San Francesco di Nuoro, la Batteria militare Talamone di Palau (Ss), la Diga Eleonora d’Arborea di Busachi (Or) e la Stazione elettrica di Codrongianos (Ss).

 

SALINE CONTI VECCHI | Bene FAI

 

Un fine settimana con un unico protagonista: il patrimonio di storia, arte e natura italiano. Una ricchezza del Paese che continua a stupire, luoghi speciali disseminati in ogni angolo della Penisola che rivelano una straordinaria ricchezza anche dove meno te lo aspetti. Non solo monumenti dal riconosciuto valore dunque, ma anche siti inediti e paesaggi sconosciuti, la cui importanza in termini di cultura, storia e tradizioni, talvolta nascosta o non convenzionale, racconta l’identità del Paese più bello del mondo. Saranno visitabili ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, e ancora esempi di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani. Non mancheranno poi itinerari nei borghi e visite in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici, nel solco dell’impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia "cultura della natura".

La manifestazione è inoltre un importante evento di raccolta fondi, per questo ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del FAI.

 Redazione sintony.it