La Camera dei Rappresentanti del Tennessee ha approvato una legge che vieta qualsiasi spettacolo di drag queen nei luoghi pubblici, ad eccezione di locali chiusi che permettono l’accesso solo ai maggiorenni. Queste performance vengono equiparate ad atti osceni in luogo pubblico e definite dal provvedimento come “dannose per i minori”. D’ora in poi le drag queen – chiamate nel testo della legge semplicemente “imitatori maschili e femminili” – verranno considerate come “cabarettisti per adulti”. Protesta delle associazioni omosessuali e LGBTQ+ che lo considerano il primo passo verso la discriminazione delle persone trans.
La decisione arriva a seguito delle numerose polemiche che si sono avute su questo tema negli Stati Uniti. Nel giugno dello scorso anno, infatti, un deputato del Texas aveva annunciato di aver depositato una legge per proteggere i bambini dalle drag queen. Allo stesso tempo, numerosi politici conservatori sono intervenuti per fermare eventi drag, tra cui il Drag Queen Story Hour in cui le drag queen leggono favole per l’infanzia. Proprio lo stesso deputato che ha proposto la legge appena approvata in Tennessee, Chris Todd, lo scorso ottobre aveva bloccato il drag show legato alla parata del Pride a Jackson e aveva imposto il limite della maggiore età per poter assistere allo spettacolo. Todd aveva anche definito un “abuso sui minori” il segmento dedicato alle famiglie con contenuti adatti ai più piccoli previsto dagli organizzatori. Senza nemmeno conoscerne ancora il contenuto, aveva tacciato lo show come “spazzatura”.
In quella circostanza aveva fatto capire a tutti qual era il suo pensiero in merito, dichiarando la sua intenzione a cancellare qualsiasi evento di drag nello Stato. A suo dire tali spettacoli sarebbero: chiaramente destinati a preparare e reclutare i bambini per questo stile di vita. Oggi il suo pensiero limita la libertà di espressione di questi artisti solo in parte, con l’introduzione dei requisiti di età per assistere a tali spettacoli. Tuttavia Todd ha promesso di non fermarsi qui, ribadendo come tali performance sarebbero “di per sé un abuso sui minori”. Per questo motivo il drag andrebbe, a suo dire, bandito del tutto essendo qualcosa di “intrinsecamente immorale e sessualmente esplicito”.
Per quanto riguarda l’iter ufficiale di approvazione della legge contro gli spettacoli drag, manca ancora il voto del Senato affinché diventi effettiva. Proteste delle associazioni omosessuali e LGBTQ+.
Redazione sintony.it