Un’altra botta per i nostalgici, un sollievo per i giovanissimi e amanti dell’hi-tech. Chi incomincia ad avere qualche capello bianco ricorderà certamente la patente rosa, i bolli appiccicati ogni anno, la scadenza decennale. Magari c’è chi le conserva ancora in ricordo della gioventù. Poi dal 10 gennaio 2014 entrò in servizio quella di plastica, recapitata a casa direttamente dalla Motorizzazione, e ora si prepara ad andare in pensione pure lei. Ma ci vorrà almeno qualche anno ancora. La Commissione trasporti dell’Unione europea infatti ha deciso di rivoluzionare il permesso di guida rendendolo ancora più digitale e smart.
Una novità che ha l’obiettivo di semplificare il quadro di leggi sulle patenti di guida nei 27 paesi dell’Ue, spingendo molto sulla digitalizzazione. La Commissione è infatti convinta che spostare la burocrazia online sia un modo efficace per combattere le lungaggini, aumentando l’efficienza, ma anche fonte di diminuzione delle emissioni inquinanti.
La nuova patente digitale si potrebbe quindi tenere sul proprio smartphone, varrebbe per auto e camion (quindi categorie B e C) e sarebbe valida in tutta l’Unione europea. A partire dai 17 anni si potrebbe far pratica di guida, se accompagnati. A quel punto si accederebbe all’esame anche prima del compimento dei 18 anni, ma si potrebbe andare da soli in strada solo una volta raggiunta la maggiore età.
Abbassare la soglia di età per la formazione, soprattutto per la guida degli autocarri, secondo la Commissione potrebbe rendere più attraente per i giovani la carriera nel settore dei trasporti. In questo modo nel tempo si potrebbe alleviare l’attuale carenza di autisti professionisti, ma senza in alcun modo compromettere la sicurezza stradale.
Per la formazione e i test della patente le linee guida della Commissione prevedono di tenere conto di più del regime attuale della sicurezza dei pedoni, degli scooter, delle bici elettriche e dei ciclisti. I dati delle singole nazioni dovranno essere condivisi a livello comunitario per rendere efficace la sospensione del documento di guida in tutti i Paesi Ue e si prevede anche una stretta su diverse infrazioni. Si tratta ad esempio del superamento delle linee continue, del sorpasso pericoloso o della guida contromano.
Quanto al rinnovo la procedura si sposterebbe tutta sul digitale. Le procedure amministrative, tra cui quelle del cambio della patente e l’aggiornamento della residenza, sarebbero quindi semplificate. Al momento in Italia per rinnovare la patente serve andare in agenzia oppure alla Motorizzazione civile.
Con la nuova direttiva, quindi, ci sarebbero dei requisiti minimi per consentire l’interoperabilità tra le varie patenti di guida digitali in tutta l’Unione europea. Dopo un periodo di adattamento, la patente di guida digitale verrebbe rilasciata di default, ma tutti i conducenti potranno anche essere in possesso di una patente di guida fisica, oppure di entrambe.
Redazione sintony.it