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24 Febbraio 2023

Ferrari Roma cade da una ascensore in una concessionaria in Florida, distrutta

La “rossa” di Maranello da 250mila dollari, mai messa su strada, è precipitata a causa di un malfunzionamento dell’ascensore del parcheggio della concessionaria

Nessuno si sarebbe aspettato di trovare una Ferrari Roma da 250mila dollari distrutta in fondo al pozzo di un ascensore. E’ accaduto a Palm Beach, in Florida. La preziosa macchina è stata coinvolta in un rocambolesco incidente che va a finire nella lunga lista di episodi con protagoniste le quattro ruote, e quelle di lusso, si sa, fanno ancora più notizia. Cosa è successo?

 

La coupé di Maranello è letteralmente precipitata nel pozzo di un ascensore di una concessionaria. Questo significa che non c'è alcun nuovo proprietario responsabile e sconsiderato (come tante volte accade): la Ferrari, infatti, non era ancora stata acquistata e si trovava all'interno della struttura adibita alla vendita. Ed è qui che si è consumato il "dramma".

 

Ferrari Roma precipita nel pozzo dell'ascensore: disastroso incidente dal  concessionario

 

La fuoriserie del cavallino rampante, dotata di un motore V8 turbo in grado di erogare 620 CV a 7.500 giri/min e ha un prezzo di partenza di circa 207mila euro (ma questa accesorita raggiungeva i 250mila), è andata distrutta ancora prima di poter essere messa su strada. Non sono ancora chiare le cause che hanno causato l’incidente (dalla concessionaria hanno parlato di un “malfunzionamento dell’ascensore”), fatto sta che l’auto è precipitata dal secondo piano dello show-room ed è finita nella tromba dell’ascensore. Come? 

 

Un dipendente, a quanto sembra, la stava spostando da un piano all’altro della struttura, e poi il fantomatico guasto ha fatto il resto. I danni non sono quantificabili, ovvero la macchina non vedrà mai l’asfalto. Tutta la carrozzeria è andata distrutta nell’impatto, ma le “ferite” alla Ferrari Roma non sono finite qui: danneggiata anche la parte posteriore, il cofano, il tetto e il serbatoio, considerato che da quest’ultimo è uscito tutto il carburante.

 

Impossibile ripararla, insomma, o almeno non conveniente. Per non parlare di quanto ci sia voluto per recuperarla dal pozzo dell’ascensore: più di quattro ore, un intervento che ha reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno usato le cesoie elettriche per liberarla riducendola ad una ammasso di pezzi di lamiera informi.

Redazione sintony.it