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21 Febbraio 2023

Su TikTok spiega il regolamento del calcio, viene sospeso fino al 2024

Il giovane arbitro diventa virale su TikTok. Spiega da praticante il regolamento del calcio e degli arbitri, viene sospeso fino al 2024

Il 23enne Alessandro Iuliano di Mestre dovrà attendere prima di poter ricominciare ad arbitrare le partite di calcio nelle varie categorie in cui è abilitato. La decisione presa dall’Aia (Associazione Italiana Arbitri) è dovuta alla “colpa” si essere diventato virale con i suoi video su TikTok.

Nel maggio 2022 è stato punito con un provvedimento di inibizione per 5 mesi, a novembre gliene sono stati aggiunti altri 18. Sospensione dall'attività fino a giugno 2024.

Il ragazzo dichiara: "Oggi sono seguito da 180mila utenti su TikTok e da 26mila su Instagram. Ricevo molti messaggi, i ragazzi sono curiosi di conoscere il mio percorso".

La storia di Alessandro è la stessa di tanti giovani fischietti: da ragazzino preferiva la divisa fluorescente alla gioia di un eurogol, a 16 anni si è iscritto a un corso e nel 2016 ha iniziato ad arbitrare. La gavetta è infinita: Esordienti, Giovanissimi, Juniores e Terza Categoria, Alessandro arriva in Prima e poi si ferma a causa della pandemia.

Così nasce l’idea del profilo TikTok. Con lo spopolare dei social Alessandro ci si butta e grazie ai suoi format originali, dove: si riprende sul campo e commenta le sue prestazioni, dispensa consigli per gli aspiranti arbitri e… fa chiarezza sugli episodi più discussi delle partite importanti, come quelle dell'europeo, diventa virale e ottiene un certo seguito. Nel mentre si allena per tenersi in forma e studia per gli esami della Facoltà di Filosofia.

Ma qualcosa cresceva nell’ombra. "Da un giorno all'altro, ho ricevuto un avviso tramite la piattaforma digitale dell'Aia – prosegue Alessandro -. Ho scoperto che era stato avviato un procedimento di istruttoria a mio carico, però non venivano neppure spiegate le ragioni".

Il giovane 23enne viene convocato negli uffici veneti della Figc. Li ha incontrato un procuratore dell'Aia, che voleva sapere quanto seguito avesse e per quale motivo pubblicasse quei video sui social.

Da Roma arriva l'ok per avviare il processo, Iuliano si presenta dinanzi alla Commissione di Disciplina regionale ed è sanzionato con 5 mesi di sospensione.

Incassata la botta, Alessandro è tornato a postare video su TikTok: "Ho deciso di raccontare quello che mi sta succedendo, perché è giusto che tutti sappiano come è strutturato il mondo degli arbitri.” Aggiunge rammaricato ma speranzoso: “So di essere visto come un problema. Ma sono certo che, domani, potrei rivelarmi una risorsa preziosa".

@Redazione Sintony News