Il folle e sanguinario dittatore nord coreano Kim Jong Un ne ha inventata un’altra delle sue: è vietato chiamarsi come sua figlia. Le autorità nordcoreane stanno costringendo donne e giovani a cambiare nome se si chiamano "Ju Ae". A rivelare l'ultima mossa del regime comunista è Radio Free Asia, che citando due fonti anonime scrive che le autorità nordcoreane stanno costringendo le ragazze e le donne a cambiare nome se si chiamano "Ju Ae".
Impossibile averne la certezza perché quel che trapela dalla Corea del Nord è veramente poco. Secondo quanto è passato tra le maglie della censura, i governi locali nelle città di Jeongju e Pyongsong avrebbero ordinato alle donne di cambiare addirittura i loro certificati di nascita. Le autorità hanno affermato che questo nome è ora riservato solo a personalità con "altissima dignità", ha aggiunto una delle due fonti anonime.
Kim Ju Ae, come riferisce l’Ansa, che si ritiene abbia 10 anni, è l'unica dei tre figli di Kim ad essere stata mostrata al pubblico. Il suo debutto pubblico risale a novembre dello scorso anno, quando insieme al padre aveva preso parte ad un test di lancio di missili balistici intercontinentali. Insomma il papà sanguinario invece che comprarle le bambole e lo zucchero filato le regala missili. Più recentemente ha assistito alla parata militare in piazza Kim Il Sung per celebrare il 75esimo anniversario della fondazione dell'Esercito popolare coreano, le forze armate della Corea del Nord.
Redazione sintony.it