La fotografia è quella del viceministro Galeazzo Bignami vestito da nazista: il fatto curioso è, che la tiene in mano Fedez e alla fine della sua esibizione la strappa.
Ci troviamo a bordo della Costa Crociere e il rapper milanese è collegato con il teatro Ariston. Si sta svolgendo la seconda serata del 73esimo Festival di Sanremo, e Fedez è pronto a esibirsi con un freestyle. Questo è ciò che c’era scritto in scaletta: un freestyle, interpretato come “improvvisazione”.
Una performance che rischia di generare un vero e proprio un caos politico: ad iniziare con Matteo Salvini che, prima ancora del minuto zero all’Ariston, aveva cominciato ad alzare la tensione invitando i partecipanti a tenere fuori la politica dal Festival.
Alla luce dei fatti, deve fare i conti con “la provocazione” del rapper milanese. I diverbi sul monologo di Benigni sulla Costituzione o le insinuazioni sulla partecipazione di Paola Egonu sembrano ormai un ricordo passato. A tagliare la tensione però, ci ha pensato Fedez, che al termine della sua esibizione sottolinea: “Mi assumo la piena responsabilità di quanto ho cantato, in nome di quell’articolo 21 di cui si è parlato ieri. Lo staff qui non sapeva cosa avrei cantato e quindi mi assumo tutta la responsabilità”.
Più che un testo, un colpo da “cecchino”, il quale, una volta terminata l’esibizione, è stato postato su Instagram con il nome di Sanremo Freestyle Prod. Salmo: “Uno sciacallo, un avvoltoio, un egocentrico entrano in un bar e il barista chiede ‘Ciao Fedez, che cosa ti preparo?’. È il ritorno del coglione sulla traccia ma quello a cui nessuno l’ha mai detto in faccia, che non è un fake e non fai video con la scaccia, got ya, venite a prendere il perdono dalle mie braccia”.
Ed è proprio in questo punto che partono i riferimenti alla politica. Continui, incessanti, taglienti, senza sosta. E il primo ad essere preso di mira è Silvio Berlusconi. Che il richiamo sia diretto al leader di Forza Italia, non emerge solo dal testo, ma basta dare un ‘occhiata alla clip immediatamente pubblicata sul suo profilo Instagram per eliminare qualsiasi dubbio: “Scendo da un catamarano con la carta in mano, sono Napoleone con la sindrome del nano (e qui appare il collage del viso di Berlusconi su quello di Napoleone nell’iconica effige a cavallo). Decido io quando venire, bro, me lo preparo, come Matteo Messina Denaro“. Questa la frase accompagnata dalle manette davanti allo stesso Berlusconi-Napoleone.
L’incessante “dissing” continua sino al punto cruciale dedicato al viceministro Galeazzo Bignami, a seguito delle polemiche sulla partecipazione di Rosa Chemical al Festival esplicitate dalla deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante: “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse meglio il viceministro vestito da Hitler“, dice il rapper, esponendo la foto del politico in tenuta da SS.
Come se non bastasse, è arrivato anche il turno della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, menzionando la sua frase contro l’interruzione di gravidanza: “Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestarne di merde sono un esperto. Ciao Codacons guarda come mi diverto”.
La chiusa del freestyle è una dedica per Gianluca Vialli, recentemente deceduto a causa di un tumore al pancreas. Fedez, che anche lui mesi fa aveva parlato della sua malattia, ha mandato un bacio al cielo, dedicando il suo saluto all’ex bandiera della Sampdoria: “Vabbè sdrammatizziamo, ho avuto il cancro. E come un vero duro sono andato in tele e ho pianto. Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto, è il ricordo di Gianluca che porto su questo palco“.
@Alessandro Paolo Porrà