“L’isola delle rose” è il nome dell’ultimo singolo di Blanco. Ieri però si è trasformato in un disordinato “prato di rose” dopo che l’artista ha iniziato a calciare i diversi mazzi di fiori posizionati sul palco del Teatro Ariston per coreografia.
L’avvenimento è stato accolto da una marea di fischi da parte del pubblico, che non ha potuto sentire l’esibizione del giovane artista, rifiutandosi di cantare per problemi tecnici. Diverse le richieste di scuse da parte degli artisti in gara, c’è invece chi non ha affatto commentato l'accaduto.
Il Codacons tuttavia, non ha perso un secondo, commentando l’accaduto e aggiungendoci anche una denuncia per reato di danneggiamento.
Dopo i fatti di ieri durante il Festival di Sanremo, il Codacons deposita oggi un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti.
L’associazione dichiara: "Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che 'Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni'".
In conclusione Il Codacons sottolinea che la distruzione della scenografia di ieri sera è un danno diretto ai cittadini, primi finanziatori della Rai in quanto paganti del canone. All’interno dell’esposto è presente anche una richiesta di rimborso dei danni.
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