James Cameron ha finalmente ammesso ciò che ha cercato in ogni modo di smentire: Jack, il leggendario protagonista del suo film Titanic, si sarebbe potuto salvare insieme alla sua amata Rose.
Il regista, celebre per aver diretto tre dei quattro film di maggior incasso di tutti i tempi (tra cui il recente Avatar: The Way of Water, che ha incassato oltre 2,1 miliardi di dollari e si è guadagnato una candidatura all'Oscar per il miglior film), aveva deciso di testare in laboratorio la “teoria della zattera”. Il motivo principale era quello di far capire ai milioni di fan del suo kolossal che un happy ending non ci sarebbe potuto stare, e non soltanto perché avrebbe rovinato una trama perfetta, ma proprio perché fisicamente non sarebbe stato in piedi.
Nello speciale di Titanic: 25 Years Later, Cameron vuole andare fino in fondo a questa storia affermando di essere "qui per scoprire una volta per tutte se Jack sarebbe potuto sopravvivere all'affondamento del Titanic" ricreando la sequenza della zattera con due stuntman in "un ambiente di laboratorio controllato". Si tratta di un nuovo speciale di un’ora che andrà in onda il 5 febbraio su NatGeo.
"Abbiamo rilasciato Titanic 25 anni fa", afferma Cameron mentre dà il via all’esperimento dello speciale. "Ma, nonostante tutti i nostri sforzi per rendere il film il più accurato possibile, c'è una cosa che alcuni fan non riescono ad accettare: insistono che Jack sarebbe potuto sopravvivere se si fosse arrampicato su quel pezzo di detriti galleggiante con Rose". Proprio per questo motivo, lo stesso regista James Cameron, ha voluto capire se sarebbe stata davvero possibile la salvezza di Jack. Per testare la teoria della zattera, il cineasta ha condotto due stuntman della stessa altezza e dello stesso peso di Jack e Rose presso il laboratorio neozelandese del dottor Jim Cotter, specializzato nello studio degli effetti del freddo sul corpo umano.
È stata creata una replica esatta della tavola di fortuna a cui si aggrappano Jack e Rose, quella su cui poi soltanto Rose salirà. La zattera è stata accuratamente creata fino ad arrivare al "grado di galleggiamento che vedete nel film", si sente spiegare nello speciale, dopo di che hanno inserito la tavola e gli stuntman in una grossa piscina.
Gli stuntman hanno dimostrato di riuscire a stare sulla zattera, anche se soltanto con la parte superiore del corpo, mentre le gambe restavano immerse nell'acqua gelida. Dunque in questo modo non avrebbe funzionato: probabilmente sarebbero morti entrambi congelati. Allora James Cameron ha deciso di farli inginocchiare tutti e due sulla zattera, in maniera tale da non far loro immergere nessun arto e nessuna parte del corpo nell'acqua (e per far sì che condividano l'un l'altro il calore corporeo). Tuttavia non ha funzionato nemmeno in questo modo, perché la zattera si rivela troppo instabile.
Ma alla fine la coppia di stuntman trova una posizione adatta, con tutto il corpo sopra la zattera e soltanto la parte inferiore delle gambe sott'acqua. A questo punto Cameron e il suo team stabiliscono che Jack avrebbe potuto sopravvivere "alcune ore", dunque in tempo per essere salvato. Ma James Cameron ha voluto precisare che questo "scenario migliore" in cui Jack sopravvive non è altro che una "fantasia" perché l'esperimento non ha visto Jack e Rose "passare attraverso tutto ciò" che i suoi personaggi hanno fatto prima di arrivare alla zattera.
Quindi il regista fa ricostruire agli stuntmen l'intera sequenza del film: immersi sott'acqua; Jack che prende a pugni un ragazzo che cerca di sottrarre a Rose il suo giubbotto di salvataggio; loro che nuotano verso la zattera e salgono. Se Rose, a questo punto, avesse dato a Jack il suo giubbotto di salvataggio mentre erano entrambi in equilibrio sulla zattera, con solo la parte inferiore delle gambe sott'acqua, avrebbero potuto resistere qualche ora e sopravvivere.
"Giudizio finale: Jack avrebbe potuto sopravvivere", confessa quindi con un sorrisetto Cameron, "ma ci sono molte variabili".
@Redazione Sintony News