Nel 2023, dopo tre anni scolastici in cui la Maturità si è svolta con particolari modalità a causa dell’emergenza Covid, ora l’esame conclusivo del secondo ciclo d'istruzione torna a svolgersi secondo il metodo tradizionale, e quindi secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62 del 2017. Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara in un'intevista alla Stampa: “Prima di decidere ho sentito esperti e addetti ai lavori. Alla fine è parsa la soluzione più ragionevole. Se dovesse funzionare male, si interverrà, ma l'idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata".
L’esame di maturità prevede una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Le materie sono già state annunciate. Successivamente ci sarà il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale degli studenti. Durante questa prova il candidato dovrà esporre anche le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell'ambito dell'Educazione civica.
Il ministro Valditara ha anche definito come si dovrà svolgere la prova orale della maturità 2023 e, su questo tema, invierà una circolare ad hoc: "dovrà valorizzare le competenze degli studenti e verificare la capacità di fare collegamenti (...) Non deve esserci l'interrogazione in italiano, in greco o in matematica. Su questo invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto il colloquio". Dunque, non un'interrogazione classica ma una prova di ragionamento che valorizzi la capacità di analisi e di collegamento tra gli argomenti di tutte le materie.
Le commissioni d'esame saranno composte nuovamente da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica. Anche la valutazione torna alla modalità pre covid con 100 punti a disposizione della commissione, un credito scolastico di massimo 40 punti, 20 punti al massimo per il primo scritto, 20 per il secondo e 20 per il colloquio.
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