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24 Gennaio 2023

Paesi Bassi: divieto commercio e pubblicità cani brachicefali

I cani brachicefali sono quelli che hanno problemi respiratori dovuti al cranio e il muso schiacciati. I Paesi Bassi vogliono vietarne il commercio e l'utilizzo nelle pubblicità

Alcune razze canine soffrono di problemi respiratori legati alla “sindrome brachicefalica”. Si tratta di Carlini, Bull Dog Inglesi, Bouldogue Francesi, Cavalier King Charles, e altri, tutti accumunati dall’essere il frutto di una selezione estrema operata dagli esseri umani che ha privilegiato l’estetica a discapito della salute. Il ministro dell'Agricoltura e della Natura dei Paesi Bassi, Piet Adema, ha annunciato in una lettera alla Camera dei Rappresentanti che le razze canine che soffrono di problemi respiratori dovuti al cranio e al muso schiacciati saranno a breve vietati. A breve quindi il loro commercio sarà messo fuorilegge.

Non è la prima volta che il governo dei Paesi Bassi interviene su questo tema. Nel 2014 era stato imposto un primo divieto di allevamento per gli animali che soffrono di problemi legati alla loro estetica, mentre dal 2019 i cani con il muso più corto della metà del cranio non possono più essere schiavizzati.

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In continuità con questi provvedimenti, il Ministero guidato da Adema ha scelto di vietare non solo la detenzione di questi animali, ma anche il loro utilizzo nelle pubblicità e sui social network, proprio allo scopo di scoraggiare la fascinazione che i brachicefali sono in grado di esercitare sulle persone. Il ministro ha dichiarato di essere consapevole che spesso le persone non sono a conoscenza della sofferenza provata da cani che a tutti gli effetti, nascono già malati, e per questo continuano ad alimentarne il commercio.

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I Paesi Bassi non sono gli unici ad aver posto attenzione sul benessere e sulla salute degli animali. L'allevamento di queste razze proprio l'anno scorso era stato ritenuto «non etico» dai tribunali norvegesi e per questo messo al bando. Anche in Gran Bretagna l'associazione di veterinari ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per chiedere di fermare l'allevamento, il commercio e anche la diffusione delle immagini di cani che a causa dell’estrema selezione sviluppano terribili patologie.

@Redazione Sintony News