È una storia di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi, un dramma di vita che vede coinvolti Sabrina e Michael, una coppia di giovani sardi: lei di 23 anni, lui di 29. Una coppia che vive al limite, prima in Germania, poi in Olanda, a Chiasso e infine a Milano. Ora vivono per strada, in una tenda davanti alla stazione della metropolitana di San Donato. I due hanno tagliato i ponti con le rispettive famiglie in Sardegna, anche se negli ultimi tempi una fonte vicina alla famiglia di Sabrina fa sapere di esserci: "Noi non la sentiamo da agosto, non ci ha più telefonato, ma Sabrina una famiglia ce l’ha, e non l’abbiamo mai abbandonata".

Gli sviluppi degli ultimi tempi sono ancora più drammatici, soprattutto se si pensa che lei è rimasta incinta e ha partorito qualche giorno fa all'ospedale di Melegnano, decidendo però di lasciare lì in figlio, nato prematuro tra l'altro, perché non sarebbe riuscito a vivere al freddo con i genitori. Per il bimbo, dunque, presto si aprirà il procedimento di adottabilità. La gravidanza è stata scoperta tardi, quando non era più possibile ricorrere all'aborto. 

La persona vicina alla famiglia di Sabrina riferisce che la madre, venuta al corrente di quanto accaduto, era profondamente addolorata: "Qui siamo con le braccia aperte per aiutare Sabrina, ma lei deve aver voglia di essere aiutata, da noi e da persone competenti, come una comunità". Qualcuno in Lombardia si sarebbe mobilitato per offrire un sostegno ai giovani, ma pare che i due, soprattutto l'uomo, abbiano rifiutato l'aiuto offerto.  

Una storia di emarginazione sociale, dunque, in cui la dipendenza gioca un ruolo di primo piano. Una storia in cui purtroppo è ben evidente il fallimento del nostro sistema sociale, di un assistenzialismo con tutti i suoi limiti. 

@Redazione Sintony News