Non solo in Italia, anche in Svezia è in aumento il tasso di povertà, dovuto soprattutto alla continua e irrefrenabile inflazione e agli aumenti delle bollette energetiche. Nonostante quello scandinavo sia il quinto stato più ricco in Europa per Pil pro capite e nonostante si impieghi il gas naturale soltanto per il 2% del fabbisogno energetico nazionale, anche il Paese del nord Europa ha dovuto affrontare le difficoltà legate all'aumento dei prezzi e conseguentemente della povertà.
Sono in aumento infatti i "supermercati sociali", che si propongono di limitare lo spreco alimentare e fornire ai clienti con reddito basso cibo a prezzi più bassi. In particolare, la catena Food Mission, che ha otto negozi di cui cinque a Stoccolma, vende alimenti donati da produttori e rivenditori che rischiano di essere buttati a causa di imperfezioni estetiche, confezioni danneggiate o scadenze a breve termine.
Non solo: i supermercati sociali hanno anche l'obiettivo di offrire nuovi posti di lavoro. Il 70% del personale, infatti, è impegnato in programmi di inserimento lavorativo, mentre il 40% ha trovato lavoro a tempo pieno all'interno dei negozi.
@Redazione Sintony News