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30 Novembre 2022

Will Smith: "Il mio schiaffo agli Oscar è stato frutto di rabbia repressa"

Will Smith si confessa in tv per la prima volta dopo lo schiaffo a Chris Rock dato agli Oscar

Nella notte degli Oscar 2022 Will Smith ha avuto la sua prima vittoria dell’Oscar come Miglior attore protagonista in King Richard, ma ha sollevato anche uno scandalo per lo schiaffo dato al comico Chris Rock. Nonostante le scuse dell’attore, l’Academy gli ha proibito la partecipazione agli Oscar per i prossimi dieci anni.

Intervistato per la prima volta dopo quanto accaduto, ospite al The Daily Show With Trevor Noah, Will ha spiegato che è stata rabbia repressa il suo gesto e che quella era una notte orribile. "Stavo affrontando qualcosa quella notte, sai? Non che questo giustifichi affatto il mio comportamento", ha detto Smith, senza però mai chiarire quale problema lo affliggesse in quelle ore. Però poi ha aggiunto: “È stato il ragazzino che ha visto suo padre picchiare sua madre, capisci? Tutto quello è semplicemente esploso in quel momento. Quello non è chi io voglio essere”.

Dopo quel fatto, condannato da tutta Hollywood e talmente inaspettato da aver fatto pensare in un primo tempo di una gag fra i due per quanto surreale, Smith era praticamente scomparso da Hollywood e molti dei suoi progetti erano stati messi in pausa tra cui il film Emancipation di Antoine Fuqua che avrebbe dovuto uscire in primavera e poi è slittato. Ora la data è ufficiale: il 2 dicembre nelle sale americane e in streaming dopo una settimana. Emancipation, scritto da Bill Collage e prodotto da Todd Black, Joey McFarland e Jon Mone, è un film sulla schiavitù, ispirato a una storia vera di un fuggiasco interpretato da Will Smith che diventa noto come "Whipper Peter" dopo che le fotografie delle terribili cicatrici sulla sua schiena sono state distribuite per mostrare la brutalità della schiavitù. 

Smith è preoccupato per Emancipation e ha confessato che lo "uccide" il pensiero che il suo nuovo film possa essere danneggiato dalle sue azioni. "La mia preoccupazione più profonda è la mia squadra. Per alcune persone del team del film questo è il lavoro finora più importante della loro carriera e la mia più profonda speranza è che le mie azioni non penalizzino la mia squadra".

 

@Redazione Sintony News