Anche dai cimiteri si continua a fatturare: sono 13 gli artisti, atleti e personaggi dello spettacolo deceduti e che compaiono nella lista di quest’anno tra i Vip che hanno guadagnato di più, raggiungendo la cifra record di 1,6 miliardi di dollari, con un aumento del 72% rispetto all’anno precedente.
È un nuovo record: secondo la rivista Forbes, dal 2001 ad ogg . Il 2022 è stato l’anno più redditizio per i personaggi defunti. I primi cinque hanno guadagnato una cifra superiore ai 100 milioni di dollari ciascuno.
Il primato va a J.R.R. Tolkien, il defunto autore de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. L’ex docente di Oxford, morto di polmonite nel 1973, ha guadagnato 500 milioni di dollari dalla vendita avvenuta ad agosto della Middle-Earth Enterprises, società che gestisce i diritti di film, videogiochi, merchandising e altro. La società è stata acquisita all’azienda svedese di giochi Embracer.
Seconda, la leggenda della pallacanestro Kobe Bryant, con 400 milioni di dollari ricavati dalla cessione della sua quota nell’azienda di bevande sportive BodyArmor alla Coca-Cola. Si tratta della più grande acquisizione nella storia dell’azienda di bibite.
David Bowie si piazza in terza posizione: la vendita del catalogo editoriale e dei master dell’artista alla Warner Chappell, conclusa a gennaio, ha generato un’entrata pari a 250 milioni di dollari.
Elvis Presley, si aggiudica la quarta posizione. Il defunto Re del Rock N’ Roll è ancora una potenza economica. Quarantacinque anni dopo la sua scomparsa, il patrimonio di Elvis ha generato flussi ingenti di entrate per 110 milioni di dollari. Merito soprattutto dei botteghini e delle vendite di merchandising a Graceland, la casa di Presley a Memphis; 5 milioni di dollari sono arrivati dai diritti per Elvis, il film biografico diretto da Baz Luhrmann.
In quinta posizione c’è James Brown: si diceva che fosse “l’uomo che lavora più duramente nel mondo dello spettacolo”, anche da morto continua a monetizzare. La Primary Wave, un editore musicale indipendente con sede a New York, ha acquisito i diritti musicali, gli immobili, il nome e l’immagine del cantante.
Secondo le indiscrezioni, parte del patrimonio di Brown verrà utilizzato per finanziare borse di studio accademiche per bambini bisognosi.
In sesta posizione Michael Jackson: il re del “moonwalk” guadagna la top ten. Per merito dell’abolizione delle restrizioni del Covid, lo spettacolo del Cirque de Soleil a tema Jackson a Las Vegas è tornato in azione e sta raccogliendo cospicue somme insieme al catalogo Mijac Music appartenente al re del pop. Spunta una nuova fonte di guadagno: MJ The Musical a Broadway, un jukebox che racconta la storia di Jackson. Secondo una fonte della proprietà di Jackson, entro novembre il musical incasserà 80 milioni di dollari, un risultato impressionante considerando che lo spettacolo è stato messo in scena solo nove mesi fa.
Settimo posto per Leonard Cohen: le pubblicazioni e i master del cantante di “Hallelujah” sono stati acquistati da Hipgnosis, per un totale di circa 55 milioni di dollari. Una società di gestione musicale e di proprietà intellettuale quotata in borsa e guidata da Merck Mercuriadis, che ha gestito artisti che vanno da Beyoncé ed Elton John ai Guns N’ Roses e Morrissey.
In ottava posizione, con un certo distacco dal precedente, c’è Dr. Seuss con 32 milioni di dollari: i suoi personaggi senza tempo come Il gatto col cappello, Il Grinch e Il Lorax, hanno generato oltre 16 milioni di dollari di vendite di libri dallo scorso novembre, oltre agli incassi provenenienti da un accordo con Netflix e a quelli legati al merchandising.
Penultimo, in nona posizione si trova Jeff Porcaro con 25 milioni di dollari: il batterista dei Toto, gruppo rock degli anni ’80, non solo è stato coautore della canzone “Africa”, vincitrice del disco di platino, ma Porcaro è stato il batterista di riferimento per Quincy Jones e ha tenuto il ritmo dell’album più venduto di tutti i tempi, Thriller di Michael Jackson. Il batterista ha anche collaborato con artisti famosi come Steely Dan, Eric Clapton, Paul McCartney e Bruce Springsteen. I suoi diritti di pubblicazione e di registrazione sono stati acquisiti dalla Primary Wave.
In decima posizione invece, c’è Charles Schulz con ben 24 milioni di dollari: Snoopy e il resto della banda dei Peanuts sono tanto affidabili nel generare entrate quanto nel “rendere la vita difficile” a Charlie Brown. Per la prima volta dal 1965, i classici speciali natalizi “È la grande zucca, Charlie Brown”, “Il Ringraziamento di Charlie Brown” e “Il Natale di Charlie Brown” non andranno in onda sulla TV, bensì su Apple Tv, che ne ha acquisito i diritti per il suo servizio di streaming a pagamento (i non abbonati potranno guardarli gratuitamente in alcuni giorni).
La classifica Dead Celebrity di quest’anno riporta i guadagni al lordo delle imposte derivanti da vendite, flussi, accordi di licenza e altre fonti tra il 1° novembre 2021 e il 30 ottobre 2022, oltre le acquisizioni immobiliari effettuate o decretate nello stesso periodo.
@Redazione Sintony News