News

Attualità
9 Novembre 2022

Brasile, vende tutto per salvare i cani randagi

Antônio Anastácio è più di un semplice amante degli animali: il 58enne brasiliano ha acquistato una fattoria dove ospita e si prende cura di 800 cani randagi

Si dice che il cane è il miglior amico dell'uomo. Niente di più vero: questi animali sono in grado di trasmettere ai loro padroni l'affetto che a volte nemmeno un essere umano riesce a dare. Questo è il motivo per cui tutti dovremmo occuparci di (almeno) un cagnolino. Il brasiliano Antônio Anastácio, però, di amici a quattro zampe ne ha 800. Sì, avete letto bene.

La sua è più di una passione, è una vera e propria missione di vita. All'età di 58 anni l'uomo si è privato di tutti i suoi averi per acquistare una fattoria a Marechal Deodoro, nello Stato dell'Alagoas in Brasile. Un rifugio in cui dà ospitalità a oltre 800 cani, prendendosi cura di loro a tempo pieno. E dormendo persino con loro, nell'unico tavolo rimasto: "Siamo senza soldi per riparare le gabbie, ci sono cani grandi e piccoli con caratteri diversi. Se dormo lontano, non riesco a sentire se succede loro qualcosa. Sul tavolo sento tutti”. 

Ha sempre amato smisuratamente gli animali, ma la svolta è arrivata dopo che il suo pitbull è morto per colpa di un tumore. Da quel momento Antônio ha deciso di vendere le sue proprietà e di privarsi di ogni suo bene per aiutare i cani randagi. Con lui alcuni amici, che l'aiutano nel preparare da mangiare o nel lavare gli ospiti del rifugio. 

I problemi maggiori sono sopraggiunti con la pandemia, perché l'uomo ha dovuto fare a meno di gran parte dei proventi che arrivavano dall'affitto di alcune proprietà e ha dovuto mettere in vendita ogni oggetto superfluo della fattoria, compreso il letto. Fortunatamente si è attivata una raccolta fondi in Brasile che ha avuto grande successo, così Antônio e il suo team di volontari hanno potuto mettere in sicurezza l’area, creare delle recinzioni e migliorare le condizioni di vita degli ospiti del rifugio.

@Redazione Sintony News