Antonino Cannavacciuolo conquista la terza stella Michelin: un riconoscimento che porta a dodici i componenti della squadra degli chef italiani che possono vantare un ristorante con questo prestigioso riconoscimento.
La conferma è arrivata anche dalla Guida 2023: undici i ristoranti italiani già in possesso delle tre stelle. Sono 4, invece, i nuovi 2 stelle e 33 le new entry nel mondo stellato.
Un grande successo quindi, di ben 38 nuove stelle, quello avvenuto nella 68esima edizione della “rossa” che è stata presentata per il secondo anno in Franciacorta.
Un importante upgrade per l’alta cucina italiana, che si conferma sempre più promotrice del prestigio del made in Italy nel mondo.
Il direttore internazionale delle guide Michelin, Gwendal Poullenec ha dichiarato: “L’Italia ha particolarmente colpito i nostri ispettori quest’anno e brilla di luce propria segnando un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto tra storia e convivialità”.
Sul riconoscimento ricevuto dallo chef Cannavacciuolo si è espresso Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia: “Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l’anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l'ospite in pure emozioni. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose più difficili, abilità riservata ai grandi chef”.
Antonino Cannavacciuolo, emozionato ha commentato: “È un momento magico”. Il premio delle tre stelle è diretto a Villa Crespi (sul Lago d’Orta, in provincia di Novara), mentre l’altra nuova stella si aggiunge al Cannavacciuolo Vineyard, in Toscana, dove ai fornelli c’è Marco Suriano: ora le stelle totali ammontano a sette.
Il riconoscimento, come raccontato dallo chef, arriva in un giorno importante: “Oggi è anche l’anniversario del nostro matrimonio e mia moglie mi ha perdonato per questo festeggiamento a distanza. Il nostro è un progetto partito 20 anni fa, ci saranno altre aperture e questa enorme nuova emozione è la benzina per andare avanti”.
Nell’intervista rilasciata all’Ansa, Cannavacciuolo ha detto: “Ogni volta che prendo un riconoscimento Michelin succede qualcosa di bello in famiglia: la prima stella Michelin nel 2003 coincide col mio matrimonio, la seconda stella è arrivata nel 2006 quando è nata mia figlia, oggi festeggio l’anniversario di matrimonio e sia i miei genitori che i suoceri festeggiano 50 anni di nozze. Sono emozionato, lego questo riconoscimento professionale al bello della mia vita. Questo è un traguardo, ma chi mi conosce bene sa che già sto pensando ad altri progetti. Continuerò a Masterchef ma anche gli altri programmi televisivi. E mi fa piacere essere qui nella consapevolezza che l’unica rivoluzione della vita è cucinare bene, la storia si fa con la buona cucina”.
@Redazione Sintony News