Tim Burton ospite a Lucca Comics: ha presentato in anteprima europea ‘Mercoledì’ la sua nuova serie, disponibile su Netflix a partire dal 23 novembre.
Divisa nera, occhiali compresi, al suo arrivo il pubblico ha manifestato una grande emozione: molti si sono commossi ed inoltre, è stata distribuita una parrucca con le treccine da ‘Mercoledì’ per una grande accoglienza in stile dark. Il tutto continuerà alla fine dell'incontro in piazza San Michele a Lucca, dove ci sarà un flashmob di tutti i Mercoledì d'Italia e non solo: si noterà una scia di bianco e nero nella marea dei coloratissimi cosplayer.
Il direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina ha fatto una breve introduzione volta a ricordare alcuni dei suoi film più celebri che sono rimasti scolpiti nella memoria di tutti, da quelli di culto come Edward Mani di forbici e Ed Wood a blockbuster come i due Batman o La fabbrica di cioccolato o ancora i capolavori animati Nightmare Before Christmas o La sposa cadavere.
La prima domanda rivolta al famoso regista riguarda il motivo della scelta di fare la sua prima serie proprio sulla famiglia Addams, o meglio, su un particolare personaggio della famiglia Addams, Mercoledì: "Beh, prima di tutto perché io ero Mercoledì, lo sono stato per tutta la mia vita. E poi ovviamente, mi ha attirato il fatto che fosse una famiglia strana. In realtà quasi tutte le famiglie sono strane. In particolare mi piaceva l'idea di focalizzarmi su Mercoledì perché per la maggior parte dei ragazzi i genitori sono imbarazzanti, figurarsi avere una madre come Morticia Addams".
Un commento che ha divertito al pubblico. Successivamente ha proseguito: "Da questo punto di vista è stata fondamentale Jenna Ortega" riferendosi all’attrice che la interpreta. Burton ha poi sottolineato: "Senza di lei non ci sarebbe stata la serie. Era difficilissimo interpretare un personaggio iconico come lei. Era fondamentale che riuscisse a comunicare con lo sguardo e ha fatto un lavoro incredibile, inoltre doveva lasciare intravvedere qualche sfumatura del lato umano ma rimanendo sempre Mercoledì, una missione quasi impossibile ma lei c'è riuscita".
La storia infatti è ambientata nell’era digitale e quindi ai tempi dei social network, che Mercoledì definisce: "Un buco nero di gratificazione".
Burton sui social network si è espresso così: "I social network mi fanno paura, ogni volta che ci vado mi ritrovo in un buco nero. Ti capita di vedere certi filmati dei gatti, veramente spaventosi".
Immancabile, Mano, uno dei personaggi più assurdi della Famiglia Addams storica, la mano che cammina da sola: "Mi piaceva perché ricordava i vecchi film dell'orrore di serie B come The Calling Hand. Qui volevo dargli una presenza più ampia, farla diventare il Dustin Hoffman delle mani".
I film di Tim Burton sono stati una consolazione per molti ragazzi "outsider", per sentirsi meno soli, con difficoltà legate ai rapporti sociali: "Ho avuto problemi di salute mentale per tutta la mia vita ed è questo il motivo per cui amo il personaggio di Mercoledì. È tranquilla e silenziosa ma dice sempre quello che pensa: è un outcast tra gli outcast, e questo trovo che alla fine sia buffo".
La reazione del pubblico alle parole del regista è stata una vera e propria “standing ovation”. Nella stessa sera (31 ottobre), per pochi fortunati, è andata in scena l'anteprima della serie ‘Mercoledì’ al Teatro del Giglio di Lucca. I biglietti erano già esauriti all’alba: ora si attende solo l’uscita.
Appuntamento a venerdì 23 novembre 2022 sulla piattaforma di streaming Netflix con ‘Mercoledì’.
@Redazione Sintony News