Sono circa 6 milioni i cittadini cubani che hanno partecipato per la votazione del referendum per il nuovo Codice della Famiglia. Il 66,8% circa ha votato per il sì al matrimonio tra persone dello stesso sesso, adozioni per le coppie omosessuali, ma non solo, anche per la maternità surrogata. Un risultato storico per un paese che ha per anni discriminato e perseguitato gli omosessuali. Solo nel 1979 l’omosessualità è diventata legale. Dopo il risultato del referendum, il Presidente Miguel Díaz-Canel ha twittato “Da oggi saremo una nazione migliore”.
Oltre a matrimoni e adozioni gay, verranno introdotte anche delle leggi per contrastare la violenza di genere e per vietare il matrimonio infantile. Nel 2019, centinaia di cubani erano scesi in piazza a L’Avana chiedendo una riforma del Codice della Famiglia, ma non avevano ottenuto nessuno risultato. Oggi, invece, è arrivato ciò che voleva la maggior parte dei cittadini cubani. Il nuovo Codice andrà a sostituire quello del 1975.
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