Quattro vittime a Ostra, una a Trecastelli, una a Bettolelle e una a Barbara, più quattro dispersi tra cui due bambini di 8 e 10 anni. È il terribile bilancio dell'alluvione che si è abbattuta ieri nelle Marche. Ore di panico: era stata annunciata un'allerta meteo gialla che poi nelle ore successive si è trasformata in un'alluvione violentissima. Ieri, intorno alle 23 circa, la Protezione Civile di Senigallia ha invitato la popolazione a non uscire di casa a causa della piena del fiume Misa; sono le 00:50 quando inizia il terrore: il fiume inizia a straripare, è allarme rosso.
Luigi d’Angelo, responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile ha affermato che “il caldo di questi giorni, scontrandosi con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti”. Secondo quanto riferisce l'Ansa, Filippo Saltamarini, l'assessore regionale alla Sanità nel comune di Senigallia, ha affermato la presenza all'ospedale del comune di molte persone in stato di choc e ipotermia che sono state fuori dalle proprie abitazioni, dove erano bloccate dall'acqua. Anche feriti e numerose chiamate al 112 a tal punto da dover chiedere aiuto alla Toscana. Oltre alle vittime, 40 sfollati e più di 2.500 richieste di intervento a Senigallia.
Nel comune di Cantiano si è abbattuta una tempesta d’acqua, trasformando le strade in veri e proprio torrenti, causando blackout, allagamenti fino al primo piano delle case, strade interrotte e tanto panico tra la gente. Ma non solo, anche a Ostra, Trecastelli e Barbara, dove al momento i soccorritori sono alla ricerca di un bambino disperso. La mamma era riuscita a lasciare l’auto insieme a suo figlio di 8 anni, ma è stata nuovamente travolta dall’acqua. I soccorritori sono riusciti a salvarla, ma per il momento del bambino non c’è traccia. L'altra bambina dispersa di 10 anni ancora non è stata trovata insieme a sua madre. Ad Ostra si contanto 4 vittime, una a Trecastelli, una a Bettolelle e una a Barbara.
Ora la situazione è apparentemente normale, ma le strade sono colme di materiale trasportato dalla forte alluvione. Continuano le ricerche delle persone disperse.
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