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2 Settembre 2022

L'allarme di Granarolo e Lactalis: "Rischio prezzo sopra i 2 euro"

Le aziende del caseario elencano gli elementi di rincaro e superando "i consueti antagonismi di mercato" domandano azioni a difesa della filiera

Granarolo e i francesi di Lactalis lanciano un allarme sul prezzo del latte e chiedere un intervento al governo, squadernandogli "la forte preoccupazione per un'inflazione galoppante che da 12 mesi colpisce l'agroalimentare italiano e in particolare il settore lattiero caseario. Occorre un intervento pubblico che scongiuri conseguenze ancora più disastrose per le migliaia di imprese che compongono la filiera".

In una nota congiunta, spiegano che "l'inflazione ha toccato in maniera importante, con numeri a doppia cifra, quasi tutte le voci di costo che compongono la filiera del latte: alimentazione animale (aggravata dalla siccità che riduce sia i raccolti degli agricoltori sia la produzione di latte) che ha reso necessario un aumento quasi del 50% del prezzo del latte riconosciuto agli allevatori, packaging (carta e plastica sono in aumento costante da mesi), ulteriori componenti di produzione impiegati nella produzione di latticini. Oggi, però, la preoccupazione maggiore è rappresentata dall'incremento dei costi energetici che nelle ultime settimane sono aumentati a tal punto da rendere difficile trasferirli sul mercato, in un momento economicamente complesso per le famiglie italiane".

Insieme, dunque, chiedono un "provvedimento transitorio per contenere un aumento dell'inflazione scatenato prevalentemente da questioni geopolitiche e da evidenti fenomeni speculativi. Si rende necessario un intervento urgente del Governo".

 

 

@MorenoPisano