Rientro alla normalità, vacanze finite per tanti lavoratori europei. Ma c’è chi soffre maggiormente di post vacation syndrome (PVS). Secondo il quotidiano The Guardian, Milano, Londra e Bruxelles sono le città europee dove se si pensa anche solo al ritorno alla quotidianità, si può incappare in uno stato traumatico e deprimente.
Questo è riconducibile alla frenesia delle città. Le tre metropoli sarebbero tra le più frenetiche d’Europa.
Ma c’è una guida per cercare di superare l’ansia da rientro.
«Anticipare (di poco) il rientro — consiglia Marco Fracconi, psicoterapeuta —. Sia chiaro che non stiamo parlando di rinunciare a un’intera settimana di fritto misto e falò sulla spiaggia. Due o tre giorni sono sufficienti per ri-ambientarsi alla routine e avvertire un minor impatto tra il relax delle vacanze e la frenesia delle giornate lavorative».
Fare attività fisica all’aperto: «Si scarica la tensione mentale e si tonifica il fisico per far scendere la “pancetta da vacanza”.
E anche la fine o la riduzione della possibilità dello Smart working potrebbe influire. Il lavoro agile dal 1° settembre deve essere regolato da accordi interni.
Per questo sarebbe opportuno andare a letto prima e riposare per almeno 6-7 ore permette di rientrare nella quotidianità con più energia. Influisce anche l’alimentazione, quindi spazio a frutta e verdura, mettendo da parte l’alcol (o comunque limitandone il consumo). Bisogna inoltre bere molto e tornare al riequilibrio del corpo con la ripresa dell’attività sportiva.
@Monica Magro