Il 19 agosto 2003, un attentato al Canal Hotel di Baghdad, in Iraq, uccise 22 operatori umanitari, tra cui il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l’Iraq, Sergio Vieira de Mello. Cinque anni dopo, nel 2009, l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione A/RES/63/139 che designa il 19 agosto come Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario. È un’occasione per celebrare gli operatori umanitari in servizio in tutto il mondo ma anche coloro che hanno perso la vita aiutando le persone più povere, emarginate e vulnerabili.
In occasione della Giornata mondiale dell’Aiuto umanitario, la Caritas Internationalis ringrazia gli operatori umanitari della sua Confederazione che, in 200 Paesi e territori, proteggono e promuovono la dignità umana e servono, accompagnano e difendono i poveri e i più vulnerabili. Una campagna intitolata “I nostri eroi locali” (Our Local Heroes) è attualmente promossa sul sito web www.caritas.org e sui canali social media della Caritas.
«Gli operatori Caritas sono sempre presenti nel mondo, ovunque ed in ogni momento: prima, durante e dopo le crisi», afferma Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis. «Sono al fianco delle comunità e fanno parte di esse, garantendo non soltanto aiuti umanitari, ma anche lavorando per lo sviluppo sostenibile, per la costruzione della pace e per la coesione sociale. Offrono il loro servizio, e persino le loro vite, per la causa della persona umana».
@MorenoPisano