Il ghosting è un comportamento figlio dello sviluppo tecnologico ed è sempre più in voga con il passare del tempo: conoscersi sui social, vedersi e confidarsi, frequentarsi per poco e sparire.
Come riportato dal Washington Post, Arnolfo Teves Jr., un membro della Nationalist People’s Coalition, delle Filippine, ha affermato che il “ghosting è una forma di dispetto che sviluppa sentimenti di rifiuto e abbandono” e per questo motivo dovrebbe essere considerato un atto abusivo. Per il momento non sono suggerite sanzioni, ma il legislatore non ha dubbi: il fenomeno deve essere punito.
Nel suo documento, Teves afferma che il ghosting è una vera e propria forma di crudeltà: “Grazie alla tecnologia il regno degli appuntamenti è cambiato in modo esponenziale rispetto ad anni fa”, ciò significa che le persone sono facilmente in grado di troncare i legami tra di loro, senza considerare i sentimenti dell’altra persona.
@MorenoPisano