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1 Agosto 2022

Agosto 2022, cosa mettere nel calice

I suggerimenti su bollicine e vini bianchi

Codividiamo qualche suggerimento di Avvinando di Sergio Bolzoni e Raffaele Cumani, sui vini da bere e apprezzare in questo caldo agosto italiano. Partiamo come sempre dalle bollicine, con il Soave Brut Spumante di Santa Sofia, un metodo charmat (con rifermentazione cioè in autoclave) lungo “buonissimo” da uva garganega. Piacevolezza assoluta, fresca, floreale, fruttata con note agrumate e di mandorla. Una bevuta leggera ideale da sorseggiare fredda per un aperitivo estivo.

Passiamo al metodo classico (a bolle cioè in cui la rifermentazione avviene in bottiglia). Il Brut di Cesarini Sforza è un Trento Doc da uve chardonnay e dal buon rapporto qualità prezzo. Bel naso fresco e polposo con note agrumate e floreali. La bocca è piena, morbida con una freschezza lunghissima. Spumante gastronomico da provare anche a tavola.

Facciamo un salto in Franciacorta da Mirabella, cantina che ci ha abituato negli ultimi anni a bellissime sorprese. Qui parliamo del Demetra Rosé Millesimato 2015 Brut Nature. Pinot nero, chardonnay e pinot bianco, naso goloso con note di frutti rossi come ribes e lampone, poi pompelmo e erbe aromatiche. La bocca è asciutta con sostanza, frutto, acidità citrica e finale sapido. Super con un bell’antipasto all’italiana.

Chiudiamo il capitolo bollicine con un assaggio proveniente dall’Emilia. Il Settimocielo Millesimato 2019 Lambrusco Grasparossa dop Rosè Brut Metodo Classico di Settecani. Si tratta di un inedito grasparossa metodo classico, una bella sorpresa. Il colore è carico, il bel naso punta su piccoli frutti rossi golosi e note di ciliegia, agrumi e fiori delicati. La bocca è piena, contraddistinta da una bella freschezza agrumata e un finale pulitissimo. Bolla super gastronomica, perfetta con taglieri e primi.

Passiamo ai bianchi, dalle Langhe arriva lo Chardonnay Luna d’Agosto 2021 di Ca del Baio. Saliamo di corpo. Naso dalle note frutta esotica e agrumi. Bocca strutturata dal frutto goloso, fresca e di lunga sapidità. Non solo per il pesce ma anche per le carni bianche.

Il Manzoni Bianco 6.0.13 2021 di Cecchetto è un vino sfizioso. Siamo nel trevigiano, l’uva è l’incrocio ottenuto dal prof. Manzoni tra pinot bianco e riesling renano. Fiori, frutta esotica ed erbe aromatiche con sfumature minerali. Una freschezza che gioca sulle note di passion fruit e una sapidità potente. Perfetto bello fresco per una cena di pesce e crostacei vista mare.

Dai colli di Parma arriva il Ginestra 2021 di Monte delle Vigne (malvasia di Candia aromatica). Bellissimo naso aromatico tipico, con note di fiori come il biancospino e note fruttate di agrumi e mela. Bocca piena, sapida che lascia sulla lingua una piacevole sensazione di uva fresca e croccante. Da provare con piatti speziati o aromatici.

Il Friuli Colli Orientali Friulano Doc Myò 2020 di Zorzettig è un assaggio intrigante. Un bel bianco che associa le chiare note minerali, di pietra focaia, a quelle di agrumi, di pera e di liquirizia. La bocca è polposa, morbida e fresca con una sapidità ben pronunciata e un finale che sfuma su note di mandorla. Perfetto secondo noi con le carni bianche.

 

@MorenoPisano