Renato Labò, classe 1920, aveva combattuto ad El Alamein dove era stato fatto prigioniero dagli inglesi. Dopo l’armistizio cominciò a lavorare in una fattoria dove si innamorò della figlia dei proprietari: dal loro amore nacque Gin, anche se Renato non l’ho ha mai saputo perché la guerra finì e lui tornò in Italia dove mise su famiglia. La madre di Gin decise di crescere sua figlia da sola e cancellare il ricordo di quel prigioniero italiano: solo sua sorella conservò una foto e ne ricordò il nome. Dopo anni di ricerche, Clare è poi finalmente riuscita a contattare la famiglia.
Eugenia, che abita a Calendasco (Piacenza) e Gin che vive nel Regno Unito, come racconta il quotidiano 'Libertà' si sono potute conoscere. L'incontro è avvenuto grazie alla determinazione di Clare, la figlia di Gin, che, con i pochissimi indizi che aveva a disposizione, ha cercato di ricostruire la storia del nonno. Dopo tanta attesa le due sorelle hanno deciso di incontrarsi e trascorrere una settimana insieme nel Piacentino.
@MorenoPisano