È calato il sipario sul Festival di Cannes 2022. La Palma d'oro, il premio più importante, è andato al regista svedese Ruben Östlund, per il suo film "Triangle of Sadness", una travolgente satira che ha riscosso un grande successo di critica.
Per Östlund non è la prima volta: era stato già vincitore nel 2017 con The square.
I protagonisti del film premiato sono Carl e Yaya, una coppia di modelli e influencer invitati a partecipare a una crociera di lusso che da viaggio da sogno si trasformerà presto in un'avventura da incubo, perché i viaggiatori si ritroveranno naufraghi su un'isola e lì le gerarchie sociali si ribalteranno.
"Quando abbiamo iniziato questo film non avevamo che uno scopo: fare un film provocatorio e che facesse riflettere il pubblico - ha detto il regista - Volevamo che gli spettatori dopo la proiezione pensassero che c'era qualcosa di unico nel vedere un film insieme, una grande condivisione".
Il premio della giuria invece è stato vinto ex aequo dal film "Le otto montagne", che ha produzione e set italiano, di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen e tratto dal romanzo di Paolo Cognetti con Luca Marinelli e Alessandro Borghi, e da Eo di Jerzy Skolimowski.
@Marzia Diana