Se quasi tutti gli americani iniziassero a camminare per 10 minuti in più al giorno sarebbe possibile evitare 111 mila morti "premature" ogni anno. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine, che conferma ancora una volta come l’attività fisica sia una medicina per il benessere psicofisico e cardiovascolare delle persone. e sul tema si accumulano da anni decine e decine di studi. 

Gli scienziati hanno utilizzato per lo studio i dati sull’attività fisica e sui tassi di mortalità di migliaia di adulti statunitensi, in particolare quelli del National Health and Nutrition Examination, raccogliendo dati relativi a 4.840 persone di diverse etnie, uomini e donne, di età compresa tra i 40 e gli 85 anni, che hanno risposto a un sondaggio. Una parte dei volontari poi ha indossato per una settimana un contapassi con l’obiettivo di monitorare l’attività fisica: i loro nomi sono stati messi a confronto con il registro dei decessi per stabilire il tasso di mortalità in rapporto ai vari livelli di attività, tenendo conto delle varie fragilità o patologie di ciascuno. 

Alla fine hanno creato un modello statistico che dice che se ogni adulto che è in grado di farlo camminasse a passo svelto per dieci minuti al giorno, si potrebbero evitare 111.174 morti all’anno, che corrisponde a un calo del 7% del numero di decessi in un anno tipo negli Stati Uniti. Più attività fisica corrisponde anche a più decessi evitabili.

"Questo studio è un’ulteriore conferma dell'importanza del movimento", dice Gianfranco Beltrami, specialista in medicina sportiva, vice presidente nazionale della Federazione medico sportiva italiana, "L’importante però - specifica - è che tempi e intensità vengano correttamente adattati non solo tenendo conto dell’età dell’individuo, ma anche delle sue eventuali patologie". 

@Marzia Diana