“Sono entusiasta di annunciare che stiamo accogliendo Elon nel nostro consiglio di Amministrazione! Attraverso le conversazioni con Elon nelle ultime settimane, ci è apparso chiaro che avrebbe portato un grande valore al nostro board” e anche “lui è allo stesso tempo un nostro grande sostenitore e un critico feroce, che è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per renderci più forti sul lungo periodo”, cui nel giro di una decina di minuti lo stesso Musk ha risposto con un “non vedo l'ora di lavorare con Parag e il board per portare miglioramenti significativi a Twitter nei prossimi mesi”. Così è stato annunciato l'ingresso di Elon Musk nel cda della sociatà, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società. Lo stesso Elono Musk ha rivelato di avere una quota del 9,2% della società. Una partecipazione pari a 73,5 milioni di azioni dal valore di 2,9 miliardi di dollari, e con la quale apre un nuovo capitolo nella storia che lo lega al social creato da Jack Dorsey. Proprio nel passo indietro di Dorsey dalla guida di Twitter potrebbero affondare le radici della decisione di investimento di Musk, l'uomo più ricco del mondo. Il primo atto è stato sottoporre un sondaggio ai suoi oltre 80 milioni di follower per chiedere un parere sulla possibilità di avere un Edit Button per i cinguettii. Un modo per modificare i tweet dopo averli pubblicati, una cosa di cui si parla da oltre 15 anni.
@Moreno Pisano