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14 Marzo 2022

Guerra in Ucraina, oggi cinesi e americani si parlano di persona a Roma

In Norvegia cominciano le esercitazioni della Nato. Zelensky avverte: i missili russi arriveranno anche da voi

L'ultimora arriva dall'aeroporto Antononv, nel nord di Kiev, che è stato colpito dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Bbc citando le autorità cittadine. Antonov, noto anche come Hostomel, è il più importante aeroporto internazionale cargo dell'Ucraina, usato anche come base militare. Ma è stra la strategia diplomatiche che la gurra può trovare una fine. Ieri sera Il Finacial Times fa filtrare che, secodo fonti americane, i russi starebbero per chiedere alla Cina del materiale bellico. Un aiuto nella guerra all'Ucraina. Solo il portavoce dell'ambasciata cinese a Washington dice di non sapere nulla del fatto che la Cina fosse disposta ad aiutare la Russia. Non smentisce l'indiscrezione e ripete che la priorità della Cina è di "impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo"

Tutto questo alla vigilia delle esercitazioni Nato previste a partire da oggi in Norvegia dal nome 'Cold response' 2022. Si tengono ogni due anni, ma questa volta il contesto è 'bollente'. Saranno oltre 30 mila i soldati operativi durante l'esercitazione, che vede coinvolti 27 Paesi. Tra queste, anche Finlandia e Svezia, che pur non essendo parte dell'Alleanza Atlantica, lo sono de facto, essendo partner strategici. 

Zelensky intanto ha ricordato alla NATO che "è una questione di tempo" prima che la Russia attacchi i loro membri. In un recente discorso video ha detto di aver avvertito la NATO che senza sanzioni preventive, la Russia avrebbe iniziato una guerra, e che Mosca avrebbe usato Nord Stream 2 come arma. "Ora è ovvio", ha detto. "Ora lo ripeto di nuovo: Se non chiudete il nostro cielo, è solo una questione di tempo prima che i missili russi cadano sul vostro territorio, sul territorio della NATO, sulle case dei cittadini della NATO".

Sul fronte delle comunicazioni social in Russia l'accesso a Instagram è stato bloccato dalla mezzanotte. L'agenzia Roskomnadzor, su richiesta dell'Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa, ha limitato l'accesso a Instagram nel Paese a causa di appelli alla violenza contro i russi. Successivamente, l'agenzia ha chiarito che avrebbe completato la procedura per imporre restrizioni all'accesso a Instagram nella Federazione Russa a partire dalla mezzanotte.

 

 

@Moreno Pisano