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2 Marzo 2022

Il cinema e le piattaforme di streaming boicottano la Russia

Warner Bros, Sony, Disney e Netflix chiudono alla Russia: annullata l'uscita di "The Batman

Anche il mondo del cinema e dello streaming prende quindi una ferma posizione contro Putin dopo la sua azione militare in Ucraina. L'uscita in Russia del nuovo film sul Cavaliere Oscuro, "The Batman", era fissata per il 3 marzo, ma Warner Bros ha deciso di "congelarne" la distribuzione. Anche la Disney ha sospeso le sue uscite cinematografiche, tra cui quella fissata per il 10 marzo di "Turning Red", film d'animazione di Pixar. Una mobilitazione che ha coinvolto anche Sony Pictures, che rimanda a data da destinarsi tutti i film in programmazione in Russa, a partire da "Morbius": "I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a tutti coloro che sono stati colpiti e speriamo che questa crisi si risolva rapidamente", ha detto un portavoce della casa cinematografica. "Continueremo a monitorare la situazione man mano che si evolve. Speriamo in una soluzione rapida e pacifica per questa tragedia...", gli fa eco in una nota WarnerMedia. Anche Netflix ha preso posizione, decidendo di non diffondere sulla propria piattaforma i 20 canali russi d'informazione e di intrattenimento che dovrebbe trasmettere per legge. Secondo una legge di Mosca recente (ma non ancora a pieno regime), infatti, tutti i servizi d'intrattenimento che superano i 100mila abbonati devono obbligatoriamente trasmettere una quota precisa di contenuti prodotti dallo stato. Netflix ha fatto sapere di non volere attenersi a questa norma. Nel resto dell'Europa, e in particolare nel Regno Unito tramite l'associazione di regolamentazione dei media Ofcom, molta attenzione è stata posta poi sul canale all-news Rt, considerato da molti come megafono per la propaganda di Putin e propagatore di fake news.

 

 

@Moreno Pisano