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26 Febbraio 2022

Guerra in Ucraina, dopo la terza notte 100 mila in fuga dal Paese

Decine di esplosioni, raid aerei e colpi di mitragliatrici hanno seminato il panico anche la notte scorsa nella capitale ucraina e in altre località

Terza notte di guerra in Ucraina ha visto le forze di Kiev resistere strenuamente agli attacchi russi giunti fin dentro le mura della capitale, con il presidente Zelensky personalmente alla guida della resistenza che ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti chiedendo invece "munizioni" per respingere il nemico. All’Onu, intanto, la Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro delle truppe: 11 i voti a favore e tre astensioni tra cui quella della Cina, che ha attivato il piano di evacuazione dei suoi connazionali ed esortato al dialogo tra Mosca e Kiev. E mentre si fa strada l’ipotesi di una esclusione della Russia dal sistema Swift, S&P taglia i rating di entrambi i contendenti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo il voto al Palazzo di Vetro ha twittato: "Grato a tutti i membri del Consiglio di Sicurezza Onu che hanno votato per fermare l'infido attacco della Russia. Il veto della Russia è una macchia di sangue sulla targa del Consiglio di Sicurezza, sulla mappa d'Europa e del mondo. La coalizione contro la guerra deve agire immediatamente". Oltre 100 mila gli ucraini in fuga dalla guerra, in migliaia espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania.

 

@Moreno Pisano